Covid in Liguria, Ansaldi: "Dopo il picco di metà luglio, i valori sono in chiara discesa"

di Marco Innocenti

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Bassetti: "Sbagliato guardare ossessivamente il numero degli ingressi in ospedale: più corretto guardare con quale gravità e quali patologie"

Covid in Liguria, Ansaldi: "Dopo il picco di metà luglio, i valori sono in chiara discesa"

"Dopo il picco di metà luglio i valori sono in chiara discesa". Così Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa nell'analisi sull'andamento dei dati covid in Liguria. "Il quadro epidemiologico - prosegue Ansaldi - è caratterizzato dalla continua diminuzione dell'incidenza. Il dato sui contagi in calo mostra però una diminuzione meno rilevante nelle persone tra i 65 e i 79 anni. Questo sottolinea l'importanza della vaccinazione in questa fascia d'età".

"Sul fronte della pressione ospedaliera - aggiunge ancora Ansaldi - gli indicatori mostrano, dopo un lungo plateau che dura da circa tre settimane, i primi segnali di discesa della curva: la scorsa settimana abbiamo osservato la diminuzione del 10% dei nuovi positivi in ospedale. In coerenza con questo dato, il numero di posti letto occupati in media intensità è ormai stabile da diversi giorni e mostra le prime tendenze alla diminuzione".

"Si può dire che questa fiammata estiva si stia risolvendo - afferma anche Matteo Bassetti, direttore della clinica di malattie infettive del San Martino - Ormai sono diverse settimane che abbiamo raggiunto il picco e continuiamo a scendere. È chiaro che continueranno a esserci persone positive che potranno entrare negli ospedali perché il virus continua comunque a circolare. Ma non dobbiamo continuare a pensare che le persone che entrano negli ospedali come positivi siano un indicatore negativo dell'andamento dell'epidemia, perché l'importante è vedere quante di quelle persone arrivano con una polmonite: ad oggi la situazione per quanto riguarda le malattie infettive dice che sono veramente pochissime, al San Martino sono in tutto due i pazienti con polmonite da Covid. Quindi non bisogna guardare in maniera ossessiva gli ingressi ma vedere con quale gravità e patologia".