Covid, il ministero della Salute: "Quarta dose a ultraottantenni e ultrasessantenni fragili"
di Redazione
Dopo le indicazioni di Ema e Aifa, è arrivata la circolare. Indicate le categorie di patologie per le quali è consigliato il secondo booster. No a quelli che hanno appena avuto il virus
Il richiamo (quarta dose) del vaccino anti-Covid è previsto per le persone che abbiano compiuto o superato gli 80 anni di età, per gli ospiti delle Rsa e per coloro i quali siano inseriti nelle categorie a rischio e abbiano un'età compresa tra i 60 e i 79 anni. Lo comunica il ministero della Salute.
Conseguentemente al pronunciamento di EMA ed ECDC sulla seconda dose di richiamo del vaccino anti Covid-19 (secondo booster), e alla riunione della Commissione tecnico scientifica di AIFA, una nota di Ministero della Salute, AIFA, ISS e CSS, indica le modalità di somministrazione. (ANSA).
La circolare sottolinea come "nell'ottica di un ulteriore consolidamento della protezione conferita dai vaccini e nel rispetto del principio di massima precauzione", si raccomanda la somministrazione di "una seconda dose di richiamo (second booster) con vaccino a mRNA, nei dosaggi autorizzati per la dose booster, purché sia trascorso un intervallo minimo di almeno 120 giorni dalla prima dose di richiamo, alle persone di età = 80 anni, agli ospiti dei presidi residenziali per anziani, a quelle con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti/preesistenti di età pari o superiore ai 60 anni".
Si ribadisce, inoltre, la priorità di mettere in massima protezione tutti i soggetti che non hanno ancora ricevuto la prima dose di richiamo (booster) e per i quali la stessa è già stata raccomandata, e di promuovere, richiamandone l'assoluta importanza, la somministrazione della quarta dose vaccinale in tutti i soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria, per cause legate alla patologia di base o a trattamenti farmacologici e ai soggetti sottoposti a trapianto di organo solido. La circolare ricorda che, per quest'ultima categoria di soggetti, la somministrazione della quarta dose deve essere considerata equivalente a una dose di richiamo, consistendo il ciclo di vaccinazione primaria di tre dosi.
Le condizioni concomitanti/pre-esistenti di elevata fragilità, con indicazione alla seconda dose di richiamo (second booster) di vaccino anti SARS-CoV2 nei soggetti di età uguale o superiore ai 60 anni comprendono: malattie respiratorie, malattie cardiocircolatorie, malattie neurologiche, diabete e altre endocrinopatie severe, malattie epatiche, malattie cerebrovascolari, emoglobinopatie, Fibrosi polmonare idiopatica, malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia. Sono comprese anche le condizioni di scompenso cardiaco in classe avanzata, pazienti post-shock cardiogeno, sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla, distrofia muscolare, paralisi cerebrali infantili, Talassemia major, Anemia a cellule falciformi, Fibrosi cistica, Sindrome di Down, grave obesità, disabili gravi ai sensi della legge 104/1992, disabilità (fisica, sensoriale, intellettiva e psichica).
"Al momento, l'indicazione" sulla quarta dose vaccinale anti-Covid "non si applica ai soggetti che hanno contratto l'infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione della prima dose di richiamo". Lo precisa la circolare del ministero della Salute 'Indicazioni sulla somministrazione della seconda dose di richiamo (second booster)'.
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