Covid, da venerdì 29 partono le vaccinazioni in Liguria: pronte 200mila dosi

di Gaia Cifone

Alisa: "Iniziamo nelle Rsa con pazienti fragili e anziani, poi operatori sanitari e caregiver"

Partirà domani, venerdì 29 settembre, la campagna vaccinale contro il Covid per il 2023. Regione Liguria ha pronte 200mila dosi di vaccino, principalmente Pfizer e Novavax, che verranno somministrate a pazienti fragili, anziani, operatori sanitari e caregiver. La campagna sarà su base volontaria ma l'obiettivo è di coprire una platea molto ampia.

"Partiremo nelle strutture residenziali per anziani e procederemo alla vaccinazione sia degli ospiti sia dei professionisti. L'offerta sarà sia per il covid, sia per la vaccinazione anti influenzale - ha spiegato Filippo Ansaldi, dg di Alisa-. In parallelo andremo a vaccinare anche gli operatori sanitari che lavorano in altri setting ad alto rischio e via via poi gli immunocompromessi e tutte le categorie previste dalla circolare del ministero della salute. Sarei ragionevolmente soddisfatto se in particolare nei gruppi ad alto rischio raggiungessimo la proporzione di vaccinati che abbiamo avuto per il second booster, ovvero intorno al 50%. L'obiettivo ad ottobre è di viaggiare tra le 2000 e 2.500 dosi al giorno".

Un Covid che non fa più paura come in passato ma l'attenzione rimane alta. "Non ci troviamo di fronte a situazioni come quelle che abbiamo drammaticamente vissuto nel passato, ma questo ovviamente non esenta dal fatto di dover con grande attenzione e cura affrontare una stagione autunnale ed invernale in cui il covid continua a circolare nonostante sia come dicono gli esperti molto cambiato - ha spiegato il presidente della regione Giovanni Toti-. I numeri nei nostri ospedali oggi non parlano di emergenza però soprattutto le parti più fragili della popolazione devono porre attenzione a questo fenomeno e ovviamente vaccinarsi. Per questo siamo qui a dire oggi, senza drammi né allarmismi, senza alcun tipo di emergenza, né di particolare apprensione che le persone sono più tranquille se fanno quel vaccino o rendono più tranquille le persone che frequentano per lavoro".

"Mi aspetto numeri alti - ha poi aggiunto l'assessore regionale alla sanità Gratarola - perché la campagna vaccinale è lo strumento più importante per combattere malattie virali come l'influenza e il covid e non dovremmo nemmeno più ribadirlo"