Coronavirus, Sileri: "E' ancora troppo presto per togliere il coprifuoco"
di Marco Innocenti
Così il sottosegretario alla salute: "I numeri non sono ancora così buoni ma le riaperture saranno irreversibili"

Avanti verso le riaperture ma con cautela e attenzione. Il premier Mario Draghi ha infatti fissato la data del 26 aprile come il primo step di un cronoprogramma di parziale e progressivo ritorno alla normalità ma gli esperti sottolineano come non si possa pensare certo ad un 'liberi tutti'.
"I numeri non sono ancora così buoni da abbattere le restrizioni - dice il sotosegretario alla salute Pierpaolo Sileri al quotidiano La Stampa - ed è presto per togliere il coprifuoco". Sileri si dice però fiducioso sul fatto che "le riaperture saranno irreversibili: non dovremo più temere di dover chiudere', visto e cosiderato che la campagna vaccinale sta andando avanti spedita.
"Per un epidemiologo - spiega invece Gianni Rezza, capo prevenzione del ministero delle salute e membro del Cts, intervistato da Repubblica - il rischio accettabile è solo zero. Per un economista, invece, può essere 100 e per chi ha dovuto chiudere la propria attività, il rischio può anche essere più alto. È legittimo che la politica trovi una sintesi e saranno cruciali le 2/3 settimane successive alle prime riaperture".
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