Coronavirus, scuole chiuse in Liguria fino al 1° marzo

di Redazione

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Firmata l'ordinanza dalla Regione: ecco i dettagli

La Regione Liguria ha appena firmato l'ordinanza per fronteggiare le'emergenza Coronavirus. La Regione Liguria ha disposto con ordinanza la chiusura di scuole e musei fino al primo marzo a partire dalla mezzanotte di lunedì. Sospese le manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, sospesi i viaggi di istruzione e i concorsi pubblici. Di seguito i dettagli:

a. La sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura;
b. la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché́ della frequenza delle attività̀ scolastiche, universitarie e di alta formazione professionale e dei percorsi di istruzione e formazione professionale, salvo le attività̀ formative svolte a distanza e quelle relative alle professioni sanitarie ivi compresi i tirocini;
c. la sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero;
d. la sospensione dell’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura e delle biblioteche;
e. la sospensione dei concorsi pubblici fatte salve quelli relativi alle professioni sanitarie;

Nell'ordinanza firmata dal governatore Toti, si dispone anche la costituzione di una 'Cabina di Regia' composta da Protezione civile, Alisa, Dipartimento salute e Servizi sociali ed Emergenza territoriale, Anci Federsanità Liguria con l'obiettivo di "coordinare la complessiva attività logistica sanitaria e organizzativa". Inoltre, è fatto obbligo "a tutti gli individui che, negli ultimi 14 giorni abbiano fatto ingresso in Liguria dalle aree oggetto di provvedimenti restrittivi da parte delle Autorità sanitarie delle regioni di pertinenza, dalle aree della Cina interessate dall'epidemia ovvero dalle altre aree del mondo di conclamato contagio, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell'Azienda sanitaria territorialmente competente".

Sulla chiusura dei cinema e dei teatri, Toti specifica: "Teatri chiusi perché luoghi pubblici dove si svolgono eventi pubblici. I cinema restano aperti perché sono attività commerciali che decideranno secondo il loro libero arbitrio".

Un invito ai cittadini: "Chi arriva da zona a rischio è obbligato a mettersi in contatto con 112 o 118. L ordinanza è immediatamente valida ed efficace, non serve recepimento dell ordinanza da parte dei singoli sindaci e si aggiornerà in automatico, per quanto riguarda le zone a rischio, nel caso queste dovessero aumentare. La maggior parte dei cadi adesso monitorati sono persone che sono arrivate da zone a rischio  fermandosi nelle loro seconde case".