Coronavirus, per le imprese della Liguria -15% del fatturato nel primo semestre 2020
di Redazione
I dati della Banca d'Italia: impatto negativo del covid sul sistema produttivo ligure. Calate del 60% le assunzioni, occupazione -0,6%
La metà delle imprese industriali della Liguria con almeno venti addetti stima un calo del fatturato nel primo semestre 2020 almeno del 15%, che potrebbe attenuarsi nella seconda parte dell'anno con un parziale recupero, attestandosi al 5%.
Più colpite le aziende del terziario, che in Liguria "pesano" per il 16%, rispetto al 10% nazionale: la percentuale di chi prevede una diminuzione delle vendite del 15% nei primi sei mesi dell'anno sale al 70%.
Sono i risultati dell'indagine straordinaria della Banca d'Italia, che quest'anno ha dedicato gran parte del report annuale al "racconto" del 2020, sugli effetti del Covid-19 legati alle misure di contenimento.
"Il rapporto descrive un significativo impatto negativo sul sistema produttivo ligure - spiega Marina Avallone, direttore della sede di Genova della Banca d'Italia - Ma il sistema produttivo si è affacciato a questo shock con una maggiore solidità rispetto alle crisi passate nell'ultimo decennio, perché è aumentata la redditività, è calato l'indebitamento ed è diminuita la percentuale di aziende finanziariamente vulnerabili, uscite dal mercato".
La necessità di fare fronte ai ritardati e mancati incassi ha portato in Liguria ad una attenuazione del calo dei prestiti bancari alle imprese (-2,9% rispetto al -5,9 di dicembre 2019).
L'effetto Coronavirus sul mondo del lavoro tracciato nel rapporto sull'economia della Liguria della Banca d'Italia dice che nel primo trimestre 2020 l'occupazione in Liguria si è ridotta dello 0,6% e sono calate quasi del 60%, nei mesi di marzo e aprile, le assunzioni.
E' aumentata invece la cassa integrazione: "Ad aprile il totale delle ore complessive di cassa autorizzate ha superato i 13 milioni (quasi 70 volte in più rispetto allo stesso mese del 2019)" dice il report.
Le conseguenze della pandemia per il Coronavirus hanno colpito su un terreno già fragile. Nel 2019 il numero degli occupati in Liguria era aumentato solo dello 0,4% (0,8% nel Nord Ovest e 0,6% in Italia) ed era ancora quasi 4 punti percentuali inferiore al livello precedente alla crisi del 2008. Nei primi tre mesi del 2020, con l'epidemia nel pieno e il lockdown ovviamente il mercato si è fermato e le persone in cerca di occupazione sono diminuite del 15% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Le ricadute occupazionali potrebbero essere pesanti anche per i lavoratori autonomi tradizionalmente meno protetti dagli ammortizzatori sociali e la cui incidenza sull'occupazione totale (26,7% nel 2019) è maggiore rispetto al complesso del Paese.
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