Controlli nei cantieri edili in Liguria, irregolari metà delle imprese. Tafaria (Filca Cisl): "A Genova sperimenteremo il badge elettronico"
di Redazione
Nei gironi scorsi controlli effettuati dai carabinieri per la tutela del lavoro. Il segretario generale: "Tuttavia funzionano le norme per contrastare il lavoro sommerso"
Nei giorni scorsi in tutta Italia il Comando dei Carabinieri per la tutela del lavoro ha effettuato un’attività di vigilanza straordinaria nel settore dell’edilizia per verificare le misure di sicurezza e per contrastare il lavoro sommerso.
In Liguria sono state 28 le imprese ispezionate e di queste 13 sono risultate irregolari: quattro le imprese sospese “per gravi violazioni sulla sicurezza”. Complessivamente sono state irrogate sanzioni e ammende per quasi 75mila euro.
Interessante anche il dato relativo alle posizioni lavorative esaminate: sono state 60, di queste 5 sono state quelle irregolari͘. “E’ una fotografia molto importante per il nostro settore in Liguria, ringraziamo i carabinieri per la loro attività che è importantissima per monitorare la situazione nei nostri canteri: così si riesce a mettere un freno al fenomeno del dumping contrattuale garantendo la sicurezza dei lavoratori ed evitando la concorrenza sleale alle imprese che invece rispettano le regole. - spiega Andrea Tafaria, segretario generale Filca Cisl Liguria.
"Sicuramente sta funzionando il Durc collegato alla Congruità di cantiere che ha l’obiettivo di contrastare il lavoro sommerso. Ma bisogna spingere ancora di più sui controlli attraverso maggiori risorse umane in tuta Italia, serve infatti l’assunzione di nuovo personale per aumentare i controlli nei canteri e ampliare la rete di chi opera per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro come ispettori, medici e operatori Asl, Inail e Inps. Le certezze possono arrivare solo attraverso una presenza fisica costante e continua come abbiamo verificato grazie al lavoro dei nostri rappresentanti della sicurezza territoriale. La sicurezza sul lavoro deve essere sempre una priorità per le imprese: a breve partirà la sperimentazione del badge elettronico nei canteri genovesi, uno strumento unico in Italia con tutta l’attività formativa del lavoratore e la sua storia professionale. La formazione deve essere ancora più incisiva e soprattutto certificata dalla Scuola Edile”
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