Confitarma, l'assemblea dà l'ok allo statuto e nomina il consiglio generale
di Edoardo Cozza
L'incarico di chi è stato scelto durerà 4 anni
Il 7 luglio, a Roma in video conferenza, presieduta da Mario Mattioli, si è tenuta la sessione privata dell’Assemblea della Confederazione Italiana Armatori che ha proceduto all’approvazione del bilancio e della Relazione annuale sull’anno 2020, quest’anno dedicata ai lavoratori marittimi, categoria fondamentale che con spirito di sacrificio nel corso della pandemia ha assicurato e continua ad assicurare l’approvvigionamento di cibo, energia e medicinali indispensabili per la vita quotidiana di tutte le popolazioni.
L’Assemblea ha poi proceduto all’approvazione della riforma dello Statuto confederale, modificato in linea con quello di Confindustria, rispettando la specificità della base associativa della Confederazione. “L’unanime approvazione del nuovo Statuto confederale – ha affermato Mario Mattioli – dimostra la compattezza dei nostri associati e il loro orgoglio di far parte della nostra Confederazione”. Parafrasando recenti commenti di esponenti della squadra italiana agli Europei di calcio, il Presidente ha detto “Questa squadra è forte perché è forte lo spirito di gruppo: siamo tutti titolari nella nostra Confitarma”. L’Assemblea ha quindi eletto i venticinque armatori che insieme al Presidente, ai Past President, ai Vicepresidenti e al Presidente del Gruppo Giovani Armatori costituiscono il Consiglio generale in carica per il prossimo quadriennio. Il nuovo Consiglio, nella prossima riunione di luglio, li nominerà tra i Consiglieri eletti, su proposta del Presidente
Il Presidente Mattioli, a nome della Confederazione, ha ringraziato per la loro attività pluridecennale nell’associazione, Giovanni Delle Piane e Bruno Musso, che hanno deciso di non ricandidarsi come Consiglieri confederali. In particolare, Giovanni Delle Piane è entrato in Confitarma nel 1961, associando il primo gruppo armatoriale di rimorchiatori, dal 1981 ha ricoperto la carica di Consigliere, quella di Vicepresidente dal 1997 al 2003, membro del Comitato Esecutivo dal 2007 ad oggi, nonché quella di Presidente della Commissione Relazioni Industriali dal 2003 al 2005. Bruno Musso, primo armatore in Italia ad operare con navi full container, è stato più volte membro del Consiglio confederale nonché Presidente della Commissione portuale di Confitarma svolgendo un importante ruolo nella elaborazione legislativa del settore scaturita nella riforma della portualità italiana del 1984. “Pur non ricoprendo cariche confederali – ha
affermato Mattioli – sono certo che potremo sempre contare su di voi”.
A nome della Confederazione, il Presidente si è congratulato con Emanuele Grimaldi, che la settimana scorsa è stato designato prossimo Chairman dell’ICS-International Chamber of Shipping. “È la prima volta, da quando l’ICS è stata costituita nel 1921, che la presidenza viene assegnata ad un armatore italiano – ha detto il Presidente Mattioli – Questo è un ulteriore esplicito riconoscimento all’operato di Confitarma e al ruolo dello shipping italiano anche in seno all’Intertanko oggi presieduto da Paolo d’Amico, che, nonostante la lunga e perdurante crisi economica, sta affrontando le difficoltà dei mercati marittimi con coraggio e determinazione, riuscendo a mantenere posizioni di grande rilievo nel ranking mondiale con una flotta giovane e tecnologicamente avanzata”.
Nel corso dell’Assemblea il Presidente Mattioli ha illustrato l’attività svolta da Confitarma in relazione alle problematiche del settore sottolineando che, nonostante il protrarsi degli effetti della crisi causata dalla pandemia da Covid19, alla fine del 2020 la flotta mercantile italiana, con circa 15 milioni di tonnellate, mantiene la sua posizione tra le principali flotte mondiali e nei primi mesi del 2021 registra la consegna di nuove costruzioni per quasi 700.000 tonnellate di stazza lorda. “Stiamo intravedendo una ripresa anche se ci sono ancora settori in difficoltà – ha aggiunto il Presidente di Confitarma – Di sicuro dobbiamo poter contare sulle riforme della PA e della giustizia e soprattutto su una burocrazia efficiente capace di dare riscontro alle decisioni del Governo e su una governance del settore in grado di ridisegnare le regole del comparto in una visione più dinamica e moderna del mondo in continua evoluzione”.
Emanuele Grimaldi ha illustrato le principali problematiche in discussione a livello internazionale riguardanti l’esigenza di vaccinare tutti i lavoratori marittimi, per garantire la continuità dei flussi di merci trasportati via mare, e le attività dello shipping connesse con le normative internazionali ed europee per la decarbonizzazione del settore entro il 2050.
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