Comunali, scintille Beghin-Cavo: "Loro sono il passato", "Parole stizzite, la M5S vuol fare il vicesindaco?"
di steris
L'esponente pentastellata attacca, la parlamentare di Noi Moderati risponde

Aspra polemica tra Tiziana Beghin, esponente del Movimento 5 Stelle indiziata di un ruolo importante nell'eventuale giunta Salis, e la parlamentare di Noi Moderati Ilaria Cavo, che Pietro Piciocchi ha già designato come vicesindaco in caso di vittoria e che sarà capolista di Noi Moderati - Bucci - Orgoglio Genova.
In occasione della presentazione del ticket con Piciocchi, la Cavo aveva così commentato 'E' già domani', lo slogan della candidata della coalizione progressista: "Ho sentito dire "è già domani", per noi quello che è stato raccontato come programma è l'altroieri. Sono filoni che abbiamo già portato avanti".
Tiziana Beghin ha così risposto con toni accesi alle affermazioni di Ilaria Cavo: “Ha ragione Cavo: loro sono l’altro ieri. Sono un passato fatto di inchieste, di frequentazioni opache e di indagini per soldi pubblici usati, pare, per andare a scrocco in uno stabilimento balneare. Sono un passato che ha distrutto la sanità, allungato le liste d’attesa e costretto i genovesi a rivolgersi ai privati o a rinunciare alle cure. Sono un passato incapace di sostenere il sociale, fatte salve le ore di servizi sociali che i loro colleghi arrestati hanno dovuto ingoiare dopo aver patteggiato”.
Nel pomeriggio la controreplica di Ilaria Cavo: "Le dichiarazioni stizzite e distorte dell'esponente 5 Stelle Tiziana Beghin confermano che abbiamo colpito nel segno. Sanno benissimo che tutto ciò che hanno proposto non ha nulla di nuovo. Per noi, e lo ribadisco con fermezza, rappresentano l'altro ieri. I temi che hanno sollevato, dal lavoro ai giovani, dal sociale alla cultura, riguardano settori che abbiamo sempre seguito con provvedimenti concreti e puntuali. Provvedimenti che possiamo rivendicare con orgoglio e che intendiamo portare avanti con ancora maggiore determinazione. Ma soprattutto noi non ci fermiamo mai. Noi guardiamo avanti a una Genova più forte, più sicura, più accogliente. Noi non ci dimentichiamo di niente e di nessuno: delle donne, degli anziani, delle imprese, del turismo, dell’accoglienza che loro hanno dimenticato nei loro discorsi”.
“Quanto alle insinuazioni riferite alla mia persona – prosegue la Cavo - non posso fare altro che sorridere. Sono certa che gli elettori sapranno valutare queste parole con il giusto spirito. Ciò che conta per me è continuare a lavorare con la stessa passione, la stessa serietà e la stessa credibilità che mi hanno sempre contraddistinto. Mi permetto però di lanciare una domanda: Beghin sta forse cercando di candidarsi a un ruolo di vicesindaco nel centro sinistra? Non si spiegherebbe altrimenti la sua uscita. In effetti, sembra che il centrosinistra si stia proponendo come alternativa con un modello di gestione cittadina che predica assistenzialismo e dice no a tutte le opere infrastrutturali. È evidente che con loro il reddito di cittadinanza sarebbe dietro l'angolo. Genova merita qualcosa di diverso. Merita una gestione che valorizzi il rispetto, la meritocrazia e la continua crescita della città. Siamo determinati a portare avanti questo modello – conclude - basato sul merito, sull'inclusività e sullo sviluppo sostenibile”.
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