Genova, Comunali, Piciocchi a Telenord: "Da Azione e Italia Viva molti vogliono correre con me, delusi dal massimalismo della coalizione Salis"

di Carlotta Nicoletti - Matteo Cantile - Stefano Rissetto

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"Mi stanno contattando per dirmi che non si riconoscono in questa sinistra estrema che sa solo dire 'no' a tutto senza proporre reali alternative"

Ospite di Incontri Genova Italia a Telenord, il facente funzioni sindaco e candidato del centrodestra per Palazzo Tursi Pietro Piciocchi analizza le prospettive elettorali e, intervistato da Carlotta Nicoletti, dal direttore Matteo Cantile e da Stefano Rissetto, rivela: "Tante persone di Azione e Italia Viva mi stanno contattando e mi dicono: 'Non ci riconosciamo in questa sinistra estrema, ci riconosciamo invece in un progetto di città' che, come ho detto, è un abbraccio perché noi veramente vogliamo aprire le braccia a tutti quelli che vogliono bene a Genova. Voglio che ci ricordiamo come era ridotta questa città nel 2017, anche proprio nella mancanza di consapevolezza sulle potenzialità che questa città aveva. Tantissime cose le abbiamo fatte. La città si è rimessa in movimento, è intollerabile questa narrazione sempre negativa, sempre fallimentare, che fa la sinistra della nostra città".

La Polemica sulla Sinistra e il Salario Minimo - "Ho trovato questa uscita della sinistra veramente propagandistica e strumentale. Perché dire che il Comune dovrebbe introdurre un salario minimo di 9€ per i servizi dati in appalto quando il Comune per legge è tenuto a rispettare la contrattazione collettiva, non ha nessuna possibilità di imporre salari diversi se non quelli fissati dalla contrattazione collettiva. E quando i salari minimi della contrattazione collettiva sono in taluni casi più del doppio di 9 euro, dico signori, avete sbagliato completamente l'obiettivo. Se parliamo di lavoratori sottopagati, in alcuni servizi questo probabilmente accade. Sicuramente accade. Non deve accadere, ma in ambiti di lavoro privato, non certo in ambiti di lavoro pubblico. Quindi io sono intervenuto perché ho trovato questa polemica offensiva, offensiva intanto nei confronti del mondo di quelle aziende serie, tra cui la maggioranza cooperative sociali. A Genova abbiamo una grande rete di cooperative sociali che danno servizi alla pubblica amministrazione per svariati milioni di euro. Quindi o la sinistra dice che queste cooperative si comportano male e violano le regole nei confronti dei lavoratori e non credo che lo voglia dire, o diversamente. Hanno preso un granchio ed è l'ennesima mossa strumentale propagandistica che denota mancanza di conoscenza grave. Fanno del lavoro una bandiera e io mi sono limitato a riportare quelli che sono i salari minimi e la contrattazione collettiva che sono ampiamente superiore al salario di 9€. Quindi è stata detta una cosa infondata e che soprattutto non ha nessun senso."

Il Porto di Genova e la Necessità di Leadership - "Abbiamo bisogno di una guida autorevole del porto che possa prendere delle decisioni di pianificazione strategica. Come ho detto oggi, il porto è il driver fondamentale dell'economia della nostra città. Impiega oltre 30.000 lavoratori, genera un indotto straordinario sulla città, è un'industria tra le più importanti del nord ovest del Paese. La città deve svilupparsi insieme al porto. Dalla competitività del porto dipende la competitività della città. Cerchiamo di superare la logica della contrapposizione tra la città e il porto e questo è un tema enorme, molto affascinante. È un tema su cui noi dobbiamo innestare tutte le future trasformazioni, le degenerazioni urbane. E allora abbiamo assolutamente bisogno di una forte guida proprio per potere dialogare insieme, convinti che le prospettive del porto di Genova sono prospettive straordinarie di crescita. Questo vuol dire ricchezza sulla città, vuol dire posti di lavoro, vuol dire benessere, favorite dalle grandi infrastrutture su cui io, ovviamente in maniera incondizionata, proseguirò nella loro attuazione. Perché non possiamo fermarci."

Critiche a Funivia e Skymetro - "Le critiche a queste opere denunciano le contrapposizioni, la natura vera della coalizione che la sostiene, che è divisa su tutto ma che indubbiamente è ricattata dai comitati, dai signori del no, da tutti quelli che vorrebbero fermare la nostra città. E francamente io non mi sento di andare da quella mamma che ho incontrato a San Gottardo che mi ha detto 'sbrigatevi perché io non ci posso mettere 2 ore per andare in centro a lavorare. Ho due bambini'. Ecco, io devo dare delle risposte concrete ai problemi della gente, quindi andiamo avanti senza indugio e francamente chi è contrario si dovrà fare una ragione che noi non lo vogliamo fare. Le stazioni metro possono e devono diventare un landmark della Valbisagno, un simbolo di bellezza. Ci sono infrastrutture nel mondo che sono dei monumenti, dei veri e propri monumenti. Saranno ricordate per essere delle opere d'arte? Allora dobbiamo avere un'ambizione alta. Questo è il punto".

Ticket Piciocchi - Cavo - "Io credo che sia stato un atto di grande trasparenza verso gli elettori e al tempo stesso esprime anche una nostra capacità di innovare. Ci siamo presentati in tandem Ticket Duo, Insomma, usiamo la parola che è, che preferite. E siamo molto complementari. Loro oggi dicono che non lo fanno, ma non lo fanno perché sappiamo perfettamente che andrebbero a scoprire un pentolone perché probabilmente inizierebbero le solite liti, i soliti veti incrociati su chi debba essere vicesindaco".

Elezioni Comunali e Differenza con le Regionali - "Intanto credo che le elezioni amministrative e le elezioni comunali siano molto diverse delle elezioni regionali, dove tendenzialmente prevale un voto di appartenenza politica. Nelle elezioni comunali si guarda al profilo del candidato, si guarda alla credibilità del candidato, alla credibilità del progetto di città e noi chiaramente su questo ci giochiamo la partita. Tant'è vero che le dichiarazioni della loro candidata ormai sono tutte spostate verso una sinistra molto identitaria, verso una sinistra che ha fatto dell'ambientalismo una ideologia che blocca e paralizza tutto, blocca lo sviluppo della città, blocca l'industria".

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