Commemorazione Guido Rossa, un sacrificio che ha rappresentato "la svolta" del Paese
di Giorgia Fabiocchi
L'uccisione di Guido Rossa rappresentò un passaggio cruciale per la fine del terrorismo e delle Br, "da quel giorno i lavoratori capirono da che parte stare"
Erano le 6:30 di un freddo 24 gennaio 1979 quando Guido Rossa, operaio e sindacalista iscritto alla Fiom Cgil di Genova, fu brutalmente assassinato dalle Br mentre stava andando a lavorare all'Italsider. Un ricordo indelebile, dopo 43 anni, che viene raccontato ai più giovani, per spiegare loro la portata del sacrificio di Rossa: una morte annunciata dopo aver denunciato il volantinaggio delle Brigate rosse in fabbrica.
L'uccisione di Guido Rossa rappresentò un passaggio cruciale per la fine del terrorismo e delle Br, da quel giorno i lavoratori capirono da che parte stare. "C'è un legame indissolubile tra i valori per i quali Guido è mancato e ha dato la vita, e l'impegno di portare avanti, da quell'episodio, i contenuti che la nostra Costituzione rappresenta: - ha commentato commosso il presidente dell'Anpi Genova Massimo Bisca -. Dalla dignità del lavoro alla giustizia sociale, valori che vanno rispettati anche se non è sempre così".
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