Clochard algerino vede ladro (italiano) che ruba al Moody e lo fa arrestare

di Michele Varì

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Dopo la direttissima però il pregiudicato torna libero e va di nuovo a rubare: arrestato la seconda volta

Clochard algerino vede ladro (italiano) che ruba al Moody e lo fa arrestare
Svegliato dal rumore provocato da un ladro che stava forzando la porta d'ingresso del Moody, un algerino senza fissa dimora accampato sotto i portici della city di Genova invece di approfittarne e andare nel locale ormai spalancato ad arraffare qualche cosa anche lui ha subito telefonato al 112 contribuendo in modo determinante all'arresto del ladro. Quest'ultimo, però, dopo una notte in guardina e la direttissima, alle 13, appena tornato libero torna a rubare in un negozio di ferramenta di corso Gastaldi e viene di nuovo arrestato. Due arresti in poco più di 12 ore, quasi un record. Tutto era cominciato la scorsa notte in largo XII Ottobre, davanti al Moody, un locale chiuso da settimane in seguito ad una procedura fallimentare. Quando i poliziotti sono giunti sul posto non hanno trovato traccia del ladro, però descritto in modo molto preciso dal clochard nordafricano tanto che poi, quando il delinquente dopo venti minuti è stato bloccato mentre provava a rubare in due altri negozi, in via Brigata Liguria, subito è stato indicato anche come l'autore del furto al Moody. Un colpo beffa visto che il trentacinquenne arrestato, Dario Saitta, una di fatto anch'egli senza fissa dimora, una vecchia conoscenza della polizia, si era appropriato di un registratore di cassa che ovviamente era vuoto visto che il bar è chiuso da settimane. Il ladro la seconda volta è stato intercettato grazie ad un carabiniere fuori servizio che l'ha notato e segnalato agli agenti delle volanti di zona mentre tentava goffamente di scassinare gli ingressi del negozi Oviesse e Dainese. Una volta bloccato, Saitta è stato riconosciuto senza esitazione dal clochard algerino come l'autore del furto al Moody. Per il grande senso civico e la collaborazione dimostrata il nordafricano, incensurato, ha ricevuto il ringraziamento da parte del guardiano notturno di Piccapietra e dagli stessi poliziotti delle volanti. Ma lo lo sforzo degli agenti e il gesto del clochard non sono serviti a convincere Saitta a non commettere altri reati. Lui da sempre seriale di furtarelli nei negozi, come a non smentire la sua fama, nel primo pomeriggio, appena tornato libero, invece di andare al commissariato di San Fruttuoso a prendere accordi per alcune pene accessorie decise dal giudice, se ne è andato a svaligiare un ferramenta di corso Gastaldi. Ha scassinato la porta e si è impossessato di merce per 270 euro. Ma anche stavolta è stato visto da un testimone ed arrestato di nuovo dagli agenti delle volanti. Poliziotti che quando se lo sono rivisto davanti hanno esclamato sorpresi: "Di nuovo tu?" Michele Varì