Emergenza cinghiali, le Province lanciano l'allarme: "Sono troppi"
di Redazione
Il rappresentante dell'Upi Piero Marrese spiega: "Un serio pericolo per automobilisti e agricoltori"
Una riunione straordinaria della Conferenza Unificata sull'emergenza cinghiali per portare al tavolo del confronto tra Governo, Regioni ed Enti locali una situazione di crisi che ormai interessa l'intero Paese. Lo ha chiesto il rappresentante dell'Unione delle Province d'Italia (Upi), Piero Marrese, presidente della Provincia di Matera, al ministro degli Affari regionali Francesco Boccia durante la Conferenza Unificata di oggi.
"L'emergenza per la sicurezza dei cittadini e la crescita esponenziale dei danni in agricoltura determinata dall'aumento straordinario della popolazione di cinghiali ormai riguarda tutto il Paese, le aree urbane come quelle interne", ha detto l'esponente delle Province. "La moltiplicazione di questi animali sta mettendo in serio pericolo la sicurezza degli automobilisti, e l'indebolimento delle polizie provinciali imposto dalla riforma delle Province ha reso sempre meno stringenti ed efficaci i controlli. Serve un'azione sinergica ditutte le istituzioni, per trovare soluzioni strutturali ed efficaci nel lungo periodo, ma occorre anche affrontare le problematiche relative al risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica. Gli agricoltori - ha sottolineato Marrese - aspettano risposte da tempo"
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