Chiellini possibile erede di Vialli in azzurro, nel 44° anniversario di Mantovani alla Sampdoria
di Stefano Rissetto
Il 3 luglio 1979 l'acquisto della società, sei anni dopo la prima Coppa Italia dopo la doppia finale col Milan
Nel 44° anniversario dell'arrivo di Paolo Mantovani alla presidenza della Sampdoria, acquistata il 3 luglio 1979 dall'allora 49enne broker petrolifero che si era accollato i debiti della gestione Lolli Ghetti, il nome di Gianluca Vialli viene evocato in chiave azzurra. Dovrebbe essere infatti Giorgio Chiellini, capitano dell'Italia eurocampione 2021 reduce da una stagione a Los Angeles in MSL, il nuovo capodelegazione della Nazionale, ruolo rimasto scoperto dal 6 gennaio scorso, data della scomparsa di Vialli.
Il 3 luglio è una data molto cara ai tifosi sampdoriani anche perché nel 1985, battendo 2-1 il Milan a Marassi nella finale di ritorno, la squadra blucerchiata si aggiudicò il primo trofeo della sua storia, la Coppa Italia. All'andata a San Siro l'1-0 era stato firmato da Graeme Souness, al ritorno le reti doriane avevano avuto la firma di Roberto Mancini su rigore e, nella ripresa prima del gol della bandiera di Virdis, proprio di Vialli.
Lo storico numero 9 della Sampdoria più bella e vincente di sempre aveva accettato l'incarico di capodelegazione della Nazionale, su proposta dell'ex "gemello" Mancini divenuto ct, il 19 novembre 2019, poco più di due mesi dopo il ritiro dalla trattativa, in cordata con James Dinan e Alex Knaster, per l'acquisto della società blucerchiata. Adesso potrebbe succedergli Chiellini.
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