Chiavari: frammenti teschio sulla spiaggia, potrebbero essere del parrucchiere ucciso dai datori di lavoro

Un frammento di cranio umano rinvenuto sulla spiaggia di Chiavari potrebbe appartenere a Mahmoud Abdallah, il giovane barbiere egiziano ucciso e decapitato due anni fa a Sestri Ponente. Il reperto, scoperto dopo una violenta mareggiata alla foce dell’Entella, è stato recuperato dagli agenti del commissariato locale e affidato agli esperti di medicina legale per gli esami del DNA. Si cerca ora una corrispondenza con il profilo genetico della vittima.

Mahmoud Abdallah era stato assassinato nell’estate del 2022 dai suoi datori di lavoro nel salone “Barber Shop Ali” di Sestri Ponente. Per il brutale omicidio, la Corte d’Assise di Genova ha condannato all’ergastolo, lo scorso novembre, Ali Mohamed Ali Abdelghani, detto "Bob", e Ahmed Gamal Kamel Abdelwahab, detto "Tito". La testa del giovane era stata gettata in acqua proprio nei pressi della foce del fiume Entella, dove ora il frammento è riemerso.

Sempre nella giornata di ieri, un secondo ritrovamento ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. Nel torrente Geirato, nel quartiere Molassana a Genova, è stato scoperto uno scheletro umano in avanzato stato di decomposizione. I resti comprendono parte del cranio, il torace e la parte superiore del corpo, ma non gli arti inferiori. Sul teschio sono presenti tracce di pelle e barba.

Secondo una delle piste seguite dagli investigatori della squadra mobile, coordinati dal pm Alberto Landolfi, potrebbe trattarsi di un uomo di 54 anni di origine portoghese, scomparso nel gennaio 2024. La fidanzata ne aveva denunciato la sparizione alla stazione dei carabinieri di Molassana. Il DNA dei resti sarà confrontato con quello ricavato da oggetti personali trovati in uno zaino rinvenuto nelle vicinanze.

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