Cessione Autostrade, Possetti: "Operazione vergognosa, attendiamo la sentenza del Tar Lazio"
di Redazione
Il presidente del Comitato ricordo vittime Ponte Morandi: "Su questa questione ci esprimiamo con forza da anni e con grande sdegno abbiamo sempre condannato l’operazione"
"Serviranno un po' di mesi per capire come si esprimerà la corte europea ed il nostro Consiglio di Stato, se dovessero condannare l’operazione si dovrebbe ripartire da zero, con la restituzione dei fondi allo Stato e quanto ne consegue" - sono le parole con cui Egle Possetti, presidente del Comitato ricordo vittime Ponte Morandi, fa riferimento alla sentenza del Tar del Lazio che esprime un parere negativo non definitivo sulla cessione da parte di Autostrade per l'Italia a Cassa Depositi e Prestiti e soci privati.
"Su questa questione ci esprimiamo con forza da anni e con grande sdegno abbiamo sempre condannato l’operazione - prosegue Possetti nella nota - "ritenendo questa cessione con remunerazione economica stellare ai vecchi azionisti uno schiaffo alle nostre vittime ed a tutti gli italiani"
Possetti ricorda poi che "la sentenza del tribunale amministrativo mette in dubbio l’operazione che ha portato alla revoca della concessione di Autostrade per l’Italia alla famiglia Benetton e agli altri soci e ad attribuire la gestione allo Stato italiano tramite Cassa depositi e prestiti; il tutto non a costo zero per lo Stato ma in cambio di oltre 8 miliardi di euro finite nelle casse dei Benetton e degli altri soci, molti dei quali che esercitavano le loro funzioni durante il crollo di ponte Morandi a Genova avvenuto il 14 agosto del 2018 e che ha causato la morte di 43 persone. Di fanno non una vera e propria revoca ma un acquisto”.
"Inoltre nelle pattuizioni i due soci privati avrebbero diritto di veto sulla gestione riducendo a mera formalita’ la maggioranza azionaria pubblica. Su ricorso di alcune associazioni, la sentenza del TAR del Lazio mette in dubbio questa operazione e si appella alla Corte di Giustizia Europea per una sua valutazione, nel frattempo è partito un tentativo di fermare questa operazione da parte dell’Avvocatura di Stato."
Possetti chiede poi una maggior presa di posizione: "Vorremmo che di questa situazione si parlasse di più ed i cittadini fossero maggiormente informati. Noi da anni ci battiamo contro questa cessione, gli elementi sono chiari e limpidi la punizione agli azionisti di Aspi è stata ricoprirli d’oro e come si evince dalla sentenza non definitiva del Tar ci sono ovviamente anche problemi legati all’affidamento diretto della concessione senza una gara"
"Questa situazione è una vergogna, continuiamo a dirlo, siamo anche stati firmatari di un esposto in esame alla procura di Roma sulla gestione finanziaria della società, da più parti si levano grida in questo senso, attendiamo azioni concrete anche dal nuovo governo e da tutti i parlamentari che hanno a cuore la giustizia."
"Non può esserci memoria senza giustizia, non può esserci ricordo senza rispetto, non può esserci equità senza le corrette azioni per scongiurare i crimini. Siamo sempre qui e non possiamo dimenticare" - conclude Possetti.
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