Cavalli selvaggi dell'Aveto, nasce un comitato di cittadini a Borzonasca: "Non vogliamo vengano abbattuti, ma sono un problema"

di Edoardo Cozza

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Il sindaco Giuseppe Maschio spiega: "Si avvicinano alle strade ed entrano nei terreni coltivati: va trovata una soluzione, ma vogliamo essere coinvolti"

Cavalli selvaggi dell'Aveto, nasce un comitato di cittadini a Borzonasca: "Non vogliamo vengano abbattuti, ma sono un problema"

"Vogliamo essere parte attiva nelle decisioni" a dichiararlo è il nuovo comitato formato da cittadini di Borzonasca in merito alla vicenda dei cavalli selvaggi dell'Aveto. La posizione del comitato è stata ribadita ieri sera durante un'assemblea molto partecipata a poche di ore di distanza dalla liberazione dei sette cavalli che un'azienda agricola dell'imperiese aveva imprigionato con l'intenzione di trasferirli sui suoi terreni, progetto che aveva trovato le opposizioni di associazioni ambientaliste e vicenda che si è conclusa con la liberazione dei puledri.

"I cavalli selvaggi che si avvicinano alle strade o che entrano nei nostri terreni coltivati sono un problema - ribadisce il sindaco di Borzonasca Giuseppe Maschio - i miei concittadini sono stanchi di decisioni che passano sopra le loro teste e questo lo hanno ribadito con forza ieri sera".

Durante l'assemblea è nato così un comitato che chiederà alle istituzioni regionali di sedersi al tavolo e partecipare alle decisioni per la soluzione del problema. "Non chiediamo di abbatterli ma di togliere i cavalli dalle strade, dal paese e dalle zone dove la gente fa attività agricola. E chiediamo di essere coinvolti nelle discussioni" conclude Maschio.