Caso Toti, Orlando (Pd): "In Liguria ci sono le condizioni per l'alternativa. Io disponibile, vedremo come"
di Redazione
"Già prima dell'inchiesta vedevo la crisi di un sistema politico. Significa che capisco la politica, non che parlo con la magistratura"
"Ho deciso di non candidarmi alle europee come mi aveva chiesto la segretaria perché già prima dell'inchiesta che ha coinvolto il governatore Toti ritenevo che in Liguria ci fossero le condizioni per costruire un'alternativa al centrodestra e perché vedevo la crisi di un sistema politico. Questo significa che capisco la politica, non che io parli con la magistratura. Ho fatto il ministro della Giustizia e nessuno mette in discussione l'equilibrio con cui ho svolto quella funzione". Così in un intervento tv il deputato Pd Andrea Orlando.
Candidato per la guida della Liguria? "Ho sempre detto che sono a disposizione di una battaglia che va fatta per ripulire questa regione, in quale forma e in quale modo lo discutiamo. Non sono sicuro di essere la persona che allarga di più e che tiene di più insieme il fronte, può darsi anche che ci siano figure in grado di allargare" di più.ù
"Un predecessore come ministro ligure (Claudio Burlando, N.d.R.) ha fatto un'intervista nella quale non pareva gradire particolarmente questa eventualità" di una candidatura di Orlando. "Non la vivo con suscettibilità, bisogna costruire un fronte largo e inclusivo".
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