Caso Toti, interrogata per un'ora e mezza la Soprintendente Bartolini. La Procura: "Audizione significativa"

di Redazione

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L'architetto è stata sentita come persona informata sui fatti riguardo al vincolo del ministero della Cultura su Calata Concenter

Caso Toti, interrogata per un'ora e mezza la Soprintendente Bartolini. La Procura: "Audizione significativa"

E' stata ascoltata per un'ora e mezzo ieri pomeriggio Cristina Bartolini, Soprintendente di Belle Arti di Genova, che ha parlato in Procura come persona informata dei fatti nell'inchiesta per corruzione che ha portato agli arresti domiciliari fra gli altri del presidente Giovanni Toti.

L'architetto e' stata sentita per la vicenda del riempimento di Calata Concenter, l'area del porto da riempire con gli scarti degli scavi del tunnel subportuale e per creare una nuova area container di interesse di Aldo Spinelli. Bartolini aveva espresso le sue perplessita' sul progetto perche' c'era un vincolo del ministero. La Sovrintendente era stata anche intervistata e aveva sostenuto che 'non aveva ricevuto comunicazioni o richieste da parte dell'autorita' portuale sulla volonta' di procedere al tombamento di Calata Concenter e, pertanto, che permaneva ancora la vincolante prescrizione del Mibac risalente al 2020'.

Una prescrizione, scrivono i pubblici ministeri nelle carte dell'inchiesta, che 'era stata peraltro accolta e sottoscritta dallo stesso presidente deIl'AdSP Paolo Emilio Signorini'.

Bartolini non ha voluto rilasciare dichiarazioni ai giornalisti dopo l'interrogatorio, mentre il verbale è stato secretato. Dalla Procura comunque traspare il fatto che "l'audizione sia stata utile e significativa"

Lo stesso Signorini ne parla con Spinelli 'individuando nella Soprintendenza un ostacolo alla realizzazione del tombamento'. Il presidente dell'Autority ne parlo' anche con il sindaco Marco Bucci spiegando che 'era un problema da risolvere'