Caso Toti: dalle carte della Finanza operazioni sospette fino al 2024 su movimenti conti personali e donazioni imprenditori

di Redazione

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Tutte le operazioni presentano come causale "contributo per attività politica"

Caso Toti: dalle carte della Finanza operazioni sospette fino al 2024 su movimenti conti personali e donazioni imprenditori

Anche la Unità di Informazione Finanziaria di Banca d'Italia mette nel mirino le donazioni fatte da imprenditori al Comitato di Giovanni Toti e i passaggi sul suo conto personale. E' quanto emerge dalle carte depositate dalla Procura dopo la fissazione del giudizio immediato per l'ex presidente della Regione Liguria, per l'imprenditore portuale Aldo Spinelli e l'ex presidente dell'Autorità portuale Paolo Emilio Signorini. La Sos, la segnalazione operazione sospetta, è stata mandata alla Guardia di Finanza il 7 giugno 2024.

"Tra gli introiti spiccano due bonifici - scrivono le Fiamme Gialle in una delle ultime informative - di importo considerevolmente più elevato rispetto agli altri, disposti da Europam (società petrolifera, ndr). Le due operazioni, per un totale di 190 mila euro presentano entrambe come causale 'erogazione liberale'". Sono gli stessi finanzieri però a sottolineare che "dagli accertamenti effettuati al momento, non risultano elementi di interesse investigativo".

Gli investigatori di Bankitalia segnalano anche "accrediti da parte della società Amico & Co. (il cui presidente Luigi Alberto Amico è indagato, ndr) e delle società di Spinelli". Con riferimento, poi, alle uscite dal conto corrente "riconducibile a Giovanni Toti, vengono rilevati più bonifici (per circa 55 mila euro, ndr) disposti a favore di un conto personale per il 2022 e il biennio 2023/2024. Bonifici che la Uid segnala come "elemento di sospetto".

Tutte le operazioni presentano come causale "contributo per attività politica" e "in generale - scrivono i finanzieri - tali movimenti sono in fase di valutazione da parte dei militari di questo reparto". L'ex presidente ha sempre spiegato di averli usati appunto per attività politiche.