Caso Roger Waters-Israele, l'imprenditore Delle Piane a Telenord: "Gli artisti amano schierarsi, ma non sempre lo fanno a ragion veduta"

di Stefano Rissetto

Dopo alcune dichiarazioni sulla crisi di Gaza, il musicista ex Pink Floyd si è visto bocciare un progetto dalla sua casa discografica

Il musicista inglese Roger Waters, già leader dei Pink Floyd, si è visto bocciare dalla sua storica casa discografica il progetto di reincisione di "The Dark Side Of The Moon", per effetto di alcune sue dichiarazioni contro Israele.

"Premetto che sono da sempre un fan dei Pink Floyd - dice l'imprenditore Filippo Delle Piane a Telenord, nel corso della rassegna stampa quotidiana - anche se ai tempi della 'diaspora' mi ero schierato con David Gilmour. Resta che gli artisti da sempre si schierano, per convinzione personale oppure per cercare pubblicità, fa parte del gioco, però il più delle volte ottengono l'effetto contrario, certe battaglie di principio a volte un pochino oniriche e un pochino demagogiche non producono grandi risultati, allontanano le persone da quelle che sono le situazioni reali al netto del vero o presunto antisemitismo di Waters".

"Il problema mediorentale è serio e non credo sia possibile affrontarlo con quattro dichiarazioni tranchant di una persona che musicalmente è indiscutibile ma sul resto forse ha da dimostrare qualcosa di più".