Caso Open, la Procura di Genova archivia la denuncia di Renzi ai pm di Firenze: "Nessun illecito penale"

di Redazione

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Il procuratore Pinto e Ranieri Miniati hanno studiato attentamente il fascicolo non rinvenendo nulla nei confronti dei colleghi Creazzo, Turco e Nastasi

Caso Open, la Procura di Genova archivia la denuncia di Renzi ai pm di Firenze: "Nessun illecito penale"

Dopo "un esame molto approfondito" del fascicolo contenente le accuse formulate dal senatore e leader di Italia Viva Matteo Renzi nei confronti dei magistrati fiorentini Giuseppe Creazzo, Luca Turco e Antonino Nastasi per la vicenda dell'inchiesta sulla Fondazione Open, la procura di Genova ha iscritto i magistrati nel registro degli indagati e, contestualmente, ne ha chiesto l'archiviazione perché non avrebbero commesso alcun illecito penale.

La decisione è stata notificata oggi anche al senatore di Italia Viva che, in sede di esposto-denuncia e in qualità di parte offesa, aveva chiesto di essere informato dell'esito del procedimento. Creazzo, ex capo della procura fiorentina che oggi è pm al tribunale dei minori di Reggio Calabria, Turco e Nastasi, titolari dell'inchiesta sulla Fondazione Open, sono stati denunciati dal leader di Iv Matteo Renzi dopo la richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti e di altre 10 persone per presunte irregolarità nei finanziamenti della Fondazione.

I magistrati fiorentini avevano chiesto il processo per Matteo Renzi e per altre dieci persone, tra cui i parlamentari Maria Elena Boschi e Luca Lotti dopo aver passato al setaccio i flussi di denaro finiti nella Fondazione Open, nata per sostenere le iniziative politiche di Matteo Renzi. I pm hanno contestato, a vario titolo, i reati di finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze, corruzione, autoriciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti.

La tesi dell'accusa è che Open avrebbe agito come una vera e propria articolazione di partito, e in particolare della corrente del Pd legata a Matteo Renzi. Nelle casse dell'ente dal 2014 al 2018, secondo gli inquirenti, sarebbero finiti 3,5 milioni di euro in violazione delle norme sul finanziamento ai partiti. Il 9 febbraio scorso Renzi ha formalizzato una denuncia penale nei confronti dei magistrati fiorentini per violazione dell'articolo 68 della Costituzione, che prevede che "i membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni", della Legge 140/2003 sulle disposizioni per l'attuazione dell'articolo 68 della Costituzione nonché in materia di processi penali nei confronti delle alte cariche dello Stato" e per abuso d'ufficio.

La procura di Genova ha aperto un fascicolo il 19 febbraio ipotizzando l'abuso d'ufficio e oggi, dopo aver "compiuto un esame molto approfondito della questione" hanno detto il procuratore Francesco Pinto e l'aggiunto Ranieri Miniati, hanno iscritto il procuratore Giuseppe Creazzo, l'aggiunto Luca Turco e il pm Antonino Nastasi nel registro degli indagati e, contestualmente, ne hanno chiesto l'archiviazione per tutte le posizioni perché non sarebbero stati commessi illeciti. Renzi, avvisato della richiesta di archiviazione, ha ora la facoltà di opporsi oppure no.