Casellati a Genova: "Urgente ridisegnare un'Italia nuova"

di Redazione

La presidente del Senato in visita al cantiere del Ponte

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Visita a Genova per la presidente del Senato Elisabetta Casellati che questa mattina verso le ore 11 è arrivata al cantiere del nuovo Ponte di Genova, dove questa settimana è stata completata la struttura issando l'ultimo impalcato. 

"Devo dire che sono qui oggi - ha detto la presidente Casellati - per dire grazie a Genova e a tutti i lavoratori che, anche in emergenza, hanno continuato a lavorare. A Genova è l'Italia che ha vinto perché il ponte è il simbolo della rinascita, l'esempio dell'Italia che ce la fa, senza vincoli e senza burocrazia. Ripartiamo da qui per riaprire le tante attività in sicurezza, mettendo soldi nelle tasche degli italiani. Questo ponte illuminato dal tricolore che ci emoziona, riaccende il nostro futuro. Questo significa riaprire le tante attività, tenendo conto delle misure di sicurezza necessarie, ma si può riaprire. Io credo che gli italiani oggi abbiano bisogno di lavorare e che il lavoro debba essere tutelato. Occorre però anche che abbiano i soldi in tasca per ripartire".

"Quest'anno - ha aggiunto - con il Paese stretto nella morsa della crisi sanitaria, la Festa del Lavoro assume un significato particolare: al ricordo delle storiche battaglie dei lavoratori e delle conquiste sindacali sul piano dei diritti, va accompagnata la riflessione sull'urgenza di ridisegnare un'Italia nuova, capace di creare occasioni di crescita e di rilancio per i nostri settori produttivi e basata sul lavoro per tutti quale architrave di un Paese libero, moderno, equo, competitivo", ha dichiarato la Casellati. "I dati occupazionali e il numero delle aziende che rischiano di chiudere è allarmante. Ciò induce ad accelerare il varo di misure chiare, incisive e coordinate per tutelare i lavoratori e le attività economiche e per restituire agli italiani la possibilità di guardare al domani con speranza e con fiducia. Senza lavoro non c'è alcuna ripresa possibile, senza lavoro non c'è futuro".