Carlo Felice: applausi per la Traviata in... bianco e nero
di Stefano Rissetto
Teatro gremito per l'opera verdiana tra le più popolari, nella regia di Gallione già vista a Genova nel 2016 e 2018. Prima replica martedì 14 alle 20
La “Traviata” di Giuseppe Verdi ha conquistato ancora una volta il pubblico genovese, con il Teatro Carlo Felice che ha registrato il tutto esaurito per la messa in scena della celebre opera. Il successo è stato tanto prevedibile quanto meritato, grazie a una regia innovativa e un cast d’eccezione che ha saputo emozionare dalla prima all'ultima nota.
Regia - La produzione di “Traviata” proposta ieri sera era quella già vista a Genova nel 2016, ripresa nel 2018, con la regia di Giorgio Gallione e le scenografie di Guido Fiorato. La scena si presenta spoglia e potente, dominata da un grande albero simbolo della vita di Violetta, che nell’ultimo atto viene sradicato, richiamando la sua morte imminente. Il contrasto tra il bianco e il nero, con l'unica eccezione del rosso del sangue sui fazzoletti di Violetta, contribuisce a dare un’atmosfera tragica e intensa all'intera opera. La visione registica, che già dal Preludio suggerisce la fine tragica della protagonista, si sviluppa in un flashback funereo, con alcune scelte audaci come l’insistenza di Alfredo nel gettare banconote addosso a Violetta o alcuni interventi coreografici, pur qualitativamente eccellenti grazie all'Ensemble Deos.
Interpretazione musicale - La regia di Gallione è stata accompagnata dalla lettura musicale di Renato Palumbo, che ha enfatizzato la dimensione tragica dell’opera, partendo proprio dal Preludio. Palumbo ha saputo mantenere una lettura incisiva e puntuale, riuscendo a stabilire un rapporto perfetto tra palco e buca orchestrale. La sua direzione è stata caratterizzata da momenti di grande intensità, come lo scontro fra Violetta e Giorgio Germont e il grande concertato che chiude il secondo atto.
Il cast - Il cast ha restituito un'interpretazione impeccabile e di altissimo livello. Carolina Lopez Moreno, al debutto a Genova, ha dato vita a una Violetta forte e carismatica, apprezzata sia per la sua vocalità che per la presenza scenica. Accanto a lei, Roberto Frontali ha interpretato un Giorgio Germont dalla rara duttilità, capace di affrontare con grande intensità emotiva lo scontro con la protagonista e il successivo confronto con Alfredo. Francesco Meli ha dato prova della sua solita abilità nel ruolo di Alfredo, rendendo il personaggio generoso e appassionato. Insieme, i tre protagonisti hanno creato un trio eccellente, supportato da un cast di comprimari di alto livello, tra cui Andrea Porta, Carlotta Vichi, Chiara Polese, Claudio Ottino, Roberto Covatta, Francesco Milanese, Giuliano Petouchoff e Filippo Balestra. La qualità complessiva della performance ha suscitato calorosi applausi al termine della serata. La prima replica si terrà domani sera, martedì 14 alle 20.
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