Cari candidati chi va a Crevari per dirgli che resteranno senza negozio? Telenord apre il dibattito
di Gilberto Volpara
Dopo l'articolo sulla bottega d'alimentari, simbolo di un'occasione per l'intera città di Genova

L’articolo di telenord.it sull’ultima bottega di Crevari, estremità ponentina del Comune di Genova,
https://telenord.it/cari-candidati-chi-va-a-crevari-per-dirgli-che-resteranno-senza-negozio-86369
è passato tutt’altro che inosservato con reazioni, incomprensibilmente, piccate da entrambi gli schieramenti protagonisti dell’attuale campagna elettorale genovese.
Perché? Forse per l’ipotesi che le due principali fazioni abbiano visto in quelle righe un assist per gli avversari. Niente di tutto questo. La conferma nel reciproco scontento.
La riflessione nasce da un’occasione unica: in avvio della campagna elettorale per una grande città come Genova, la bottega di Crevari rappresenta un simbolo esattamente come lo resta Francesca, splendida e "incolpevole" donna immagine, da decenni dietro quel banco.
Se i candidati in campo considerano tutto questo un valore reale da preservare, seppur in altre formule, resta il primo punto da capire. Qualora sia giudicata battaglia di retroguardia e non un presidio sociale o di futuro, fine di ogni discorso. Magari ha ragione, davvero, chi lo sostiene.
Ma se, invece, la convinzione è quella di un patrimonio da difendere e rilanciare al servizio non solo degli anziani residenti impossibilitati a scendere a valle, allora, quale ricetta si mette in campo oltre le parole di vana solidarietà alla nostalgia di un passato che non può tornare?
Telenord ha lanciato la sua proposta già emersa in molteplici mercoledì sera all’interno della trasmissione Benvenuti in Liguria: andate dalla grande distribuzione e fatevi finanziare un presidio, supportato da loro personale, dotato di bar e raccolta pacchi, da far scaturire all’interno dei canoni di urbanizzazione legati agli investimenti dei colossi in città.
Se un sindaco lo facesse, sarebbe una svolta epocale non solo per Crevari. Peraltro, con un ritorno di immagine concreto, anche, per i grandi soggetti del commercio.
Fatto salvo che tutto questo per i candidati valga investire un po’ di tempo a riflettere, ci sono altre idee?
Ecco, Telenord ritiene che su un tema così, non legato solo alla borgata del ponente genovese, ma a tanti altri presidi collinari, servirebbe un guizzo visionario da campagna elettorale.
E’ per questo che chiediamo ai candidati sindaci e consiglieri l’invio della propria visione sul caso Crevari con un intervento scritto o video a redazione@telenord.it dove assumere un impegno netto, ma in prima persona e non delegato costantemente a qualcun altro.
Sia chiaro, anche, il silenzio o l’indifferenza valgono come risposte.
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