Caprari a Telenord: "Il mercato non mi interessa, penso solo alla Sampdoria"

di Redazione

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L'attaccante: "Gli insegnamenti di Zeman sono utili con Di Francesco"

Uno degli uomini che più si sta mettendo in luce in ritiro a Ponte di Legno è Gianluca Caprari. L'attaccante è tornato nella sua originaia posizione di esterno a sinistra, un cambiamento che riesce a esaltare le sue caratteristiche. Caprari si è raccontato ai microfoni di Telenord. Come sta procedendo il ritiro? Ieri abbiamo visto qualcuno uscito zoppicando dal centro sportivo per la fatica: "E' il ritiro. Ci sta che si lavori tanto. Abbiamo cambiato metodo di lavoro rispetto allo scorso anno, ieri abbiamo fatto corsa ed è stato più impegnativo". Sei stato un allievo di Zeman, c'è qualche similitudine tra lui e Di Francesco? "Ci sono molte cose in comune, soprattutto nel modulo del mister. Tante cose le ricordo con Zeman, qualche movimento lo conoscevo già. Speriamo di iniziare al meglio questa stagione". Tornare esterno per te è una liberazione? "E' un ritorno al passato. Quel ruolo lo ricoprivo prima, determinati movimenti li conosco e magari sono un po' più avvantaggiato". http://video.telenord.it/wp-content/uploads/2019/07/CAPRARI-RITIRO.mp4 A gennaio c'erano voci che ti volevano lontano da Genova. Ora il tuo futuro quale sarà? "Le voci di mercato non mi interessano molto. Come ho già detto nelle precedenti interviste, voglio far bene alla Sampdoria. Il futuro poi lo vedremo, però sono un giocatore della Sampdoria e penso solo alla squadra". Cosa chiede Di Francesco agli esterni d'attacco nella fase difensiva? "Devono dare una mano la squadra. Si gioca in undici e il lavoro degli esterni è fondamentale sia nella fase difensiva che in quella di attacco". L'infortunio ormai è alle spalle? "Lo scorso anno, prima dell'infortunio, pensavo di aver fatto una buona stagione poi si è messo lo stop di mezzo. Penso sia acqua passata, ho ripreso bene e spero di iniziare quest'anno come lo scorso". In attacco ci sono anche Maroni e Bahlouli. Come li hai visti? "Per Maroni non è facile perchè arriva completamente da fuori mentre Bahlouli ha giocato in Primavera, conosce un po' la lingua e si è integrato. Deciderà poi il mister, sono ragazzi giovani".