Caccia con arco e frecce in Liguria: animalisti in rivolta anche in Parlamento

di Redazione

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Il gruppo trasversale guidato da Michela Vittoria Brambilla contesta il voto dell'assemblea di via Fieschi

Caccia con arco e frecce in Liguria: animalisti in rivolta anche in Parlamento

"Ogni corpo legislativo è libero di votare come crede, ma chi, negli anni Venti del XXI secolo, rilancia per legge la caccia con arco e frecce, che produce inutili e gravi sofferenze per gli animali, merita l'appellativo di 'barbaro'". Lo afferma l'intergruppo parlamentare per i diritti degli animali e la tutela dell'ambiente, presieduto da Michela Vittoria Brambilla, commentando l'approvazione di un emendamento da parte del consiglio regionale della Liguria, che consentirà la caccia di selezione con arco e frecce.

"La caccia - osserva Brambilla - è già di per sé una pratica violenta, l'uso dell'arco, per quanto consentito dalla legge nazionale, e addirittura consigliato per la rimozione selettiva dal recentissimo piano quinquennale di gestione della fauna selvatica, ne esalta soltanto l'essenza sanguinaria e il carattere anacronistico. Difficile che vi siano molti campioni olimpici di tiro con l'arco, mentre in molti crederanno di fare come gli indiani visti in tv: di sicuro gli animali trafitti moriranno dissanguati tra indicibili sofferenze. Perciò ci uniamo alle migliaia di cittadini che già chiedono al consiglio regionale della Liguria di tornare sui suoi passi e di cancellare questa norma che, in cambio di un regalo a un manipolo di cacciatori nostalgici, una minoranza nella minoranza, creerà gravi sofferenze agli animali e darà della Regione un'immagine che i liguri non si meritano".

Tra i parlamentari dell'intergruppo che manifestano il proprio "sdegno" ci sono anche i vicepresidenti, Sergio Costa (M5s) e Walter Rizzetto (Fdi), e la senatrice Alessandra Maiorino, Susanna Cherchi (M5s), Rita dalla Chiesa, Gloria Saccani Jotti, Debora Bergamini (Fi), Paola Frassinetti (Fdi), Isabella De Monte (Azione), la senatrice Julia Unterberger (Autonomie), Devis Dori (Verdi).