Buoni pasto per l'emergenza coronavirus, ecco come si richiedono
di Redazione
Sono più di 15.500 le domande presentate, gli alimentari convenzionati sono quasi 400
Sono 15.500 le domande andate a buon fine per i buoni pasto dedicati a chi è in difficoltà economica a causa del Coronavirus. Dopo il boom di giovedì 3 aprile, quando alle 15 c'è stato il via alle domande, il trend si è stabilizzato e alle 18 di ieri sabato 4 aprile erano in totale 15.500.
In tutto saranno distribuiti oltre 30 mila buoni da cento euro ciascuno, in tagli da venti euro. All'interno di ogni domanda si può chiedere un buono per ciascun membro della famiglia, e quindi le oltre 15mila domande attuali coinvolgono una platea di beneficiari sicuramente superiore.
Si potrà fare richiesta fino alla mezzanotte di lunedì. Sarà quindi stilata una graduatoria, sulla base dei requisiti indicati sul sito del Comune, e inizierà la distribuzione dei buoni pasto, che permettono di fare acquisti nei negozi di alimentari.
Ci si può iscrivere attraverso il modulo sul sito del Comune di Genova, per chi avesse difficoltà a compilare la domanda è stato allestito un servizio di assistenza telefonica, attraverso due numeri: il numero fisso 010.5574500 a cui da ieri si è aggiunto il numero verde 800.583940. Oggi le chiamate sono state oltre tremila: ai centralini rispondono i dipendenti comunali e i volontari delle associazioni del terzo settore e del privato sociale.
Significativo anche il numero di accessi al sito web del Comune che dalla mezzanotte alle 16.00 di ieri ha avuto in totale di 26 mila utenti . Le visualizzazioni della pagina dedicata ai Buoni alimentari sono 150 mila.
“Le operazioni di raccolta delle domande stanno procedendo secondo il programma stabilito – ha dichiarato l'assessore al bilancio Pietro Piciocchi -. Il sistema sta funzionando e non abbiamo registrato segnalazioni di particolari criticità. Il volume degli accessi e delle richieste è sensibilmente diminuito rispetto ai giorni scorsi, ma siamo in grado di sostenere flussi maggiori: sono infatti 70 le postazioni in grado di fornire informazioni in maniera contestuale. Mi piace sottolineare anche che stanno arrivando le prime donazioni attraverso il conto corrente che come Amministrazione abbiamo deciso di aprire per aggiungere ulteriori risorse che andranno a incrementare questi Buoni alimentari messi a disposizione dalla Protezione civile”.
L'assessore ai Servizi Sociali Francesca Fassio ringrazia i volontari delle associazioni e gli operatori dei servizi sociali, per il grande lavoro svolto, ma invita tutti “a fare molta attenzione al momento di compilare la domanda per evitare di dover rettificare errori e accrescere così la mole di lavoro che gli uffici stanno già sostenendo. Trattandosi di un'autocertificazione, ricordo che non è ammissibile dichiarare il falso. Stiamo costruendo la rete di distribuzione dei buoni pasto, che renderemo nota nelle prossime ore, assicurando capillarità e il rispetto delle disposizioni anticontagio”.
Attualmente sono quasi 400 i negozi di alimentari già convenzionati con il distributore scelto dal Comune, ma altri possono farsi avanti. Per chiedere di potersi convenzionare, i commercianti devono inviare una mail ai due indirizzi: ClientiTicket.Genova-IT@edenred.com e per conoscenza a suap@comune.genova.it con oggetto la dicitura “Convenzionamento voucher Comune di Genova”.
Nel testo bisogna mettere:
- nome dell’insegna
- via, civico e cap del locale
- recapito telefonico
- indirizzo email di riferimento
- nome di un referente
- partita IVA/Codice fiscale
Tutti coloro che volessero contribuire alla raccolta fondi del Comune di Genova per integrare i buoni alimentari possono farlo attraverso il seguente conto corrente - La causale da inserire è: “Emergenza coronavirus: misure urgenti di solidarietà”:
Comune di Genova via Garibaldi 9, 16124 Genova. Conto corrente n. 000100880807 presso Unicredit Spa - GENOVA TESORERIA COMUNALE ABI 02008 - CAB 01459 - CIN T IBAN IT 08 T 02008 01459 000100880807
BIC UNCRITMM P.I. e C.F. 00856930102.
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