Botta: "Troppa burocrazia che costringe tanti lavoratori a correre rischi"
di Marco Innocenti
"La tecnologia non sia solo social e svago: da questa crisi cogliamo un'opportunità"
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Se oggi abbiamo alimenti sugli scaffali e stanno arrivando i tanto attesi dispositivi di protezione nei nostri ospedali, molto lo dobbiamo al mondo dei trasporti e della logistica che sta continuando a lavorare, anche mettendo a rischio l'incolumità dei suoi operatori. Abbiamo fatto il punto, nella nostra diretta del mattino, con Giampaolo Botta, direttore generale di Spediporto.
"La logistica e quindi anche la portualità rientra nei servizi essenziali - ha spiegato Botta - Se oggi nei supermercati e nelle farmacie si trova quello che serve è perché dietro c'è una filiera di trasporto che, sotto la regia degli spedizionieri, fa arrivare le merci. Questo è fondamentale per ogni paese, che queste attività possano continuare nell'osservanza e con grande attenzione alle norme sanitarie a tutela della salute dei nostri dipendenti. La situazione che lamentiamo è quella di una burocrazia ancora troppo forte. Molte procedure vanno snellite per evitare assembramenti in corrispondenza dei varchi portuali, per garantire all'autotrasporto la posibilità di lavorare preservando la sicurezza. Noi ieri abbiamo presentato una serie di richieste e stiamo predisponendo un documento che individua tutta una serie di adempimenti che possono essere digitalizzati e inviati in pdf attraverso gli smartphone. Se riduciamo i contatti, conteniamo il contagio e usciamo prima da questa situazione".
Un tema quello della dematerializzazione degli adempimenti burocratici, potrebbe restare anche alla fine di questa crisi. "Bisogna sempre cercare di trovare un'opportunità anche nei momenti più difficili - ha aggiunto Botta - Questo è un momento drammatico e sembra ancora difficile farlo ma cerchiamo di sfruttarlo al meglio per semplificare ed eliminare tanta burocrazia inutile e ridondante. Per ridurre gli spostamenti delle persone, noi anche oggi abbiamo decine di fattorini che girano per la città costretti a portare documenti in giro per la città a destra e sinistra. Noi vogliamo che questo non accada più, per garantire loro e chi lavora negli uffici. Sono cose che possono essere sostituite da un'app, in sicurezza. E' il momento giusto per semplificare, per arrivare ad un utilizzo più intelligente della tecnologia, che non sia solo quella dei social o dello svago ma anche e soprattutto quello della pubblica utilità".
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