Bomba carta contro la Croce Verde, un ragazzo scampato all'esplosione
di Fabio Canessa
3 min, 2 sec
A Sestri Ponente ipotesi goliardata, ma i soci preoccupati: "Bisogna indagare a fondo"
Una semplice goliardata, forse un avvertimento o un gesto violento contro qualcuno che la doveva pagare. Una forte esplosione ha scosso la notte di Sestri Ponente, in via Gian Giacomo Cavalli, dove c’è la storica sede della Croce Verde.
Sono le 23.20 di martedì quando viene lanciato contro il portone chiuso un petardo da stadio, o probabilmente una bomba carta. Una deflagrazione abbastanza forte da spalancare l’entrata e danneggiare in parte il legno e l’asfalto del marciapiede. Quando è successo, in una delle sale interne c’era una decina di ragazzi, 18enni che seguivano un corso di formazione per diventare volontari.
Alla fine solo tanto spavento, ma uno di loro ha rischiato di farsi male: “Stava andando a casa, l’hanno richiamato perché aveva dimenticato qualcosa, e mentre rientrava c’è stata l’esplosione”, riferisce Giorgio Giavotti, un ex milite che frequenta spesso la Croce Verde.
“Ho visto uscire fumo dal portone, che era spalancato completamente. Subito ho pensato a un’ambulanza, poi ho visto un milite in cortile e gli ho detto di chiamare la polizia”, racconta Celso Pancaldi che abita nel palazzo di fronte e ha osservato la scena dalla finestra.
“Proprio perché la Croce Verde è un’istituzione, noi pensiamo che qualcuno l’abbia fatto di proposito. Speriamo che si indaghi a fondo”, dicono alcuni soci storici in sede. Dal presidente Matteo Riva arrivano invece parole distensive che escludono l’ipotesi di una vendetta: “Non c’è nulla che possa far pensare a screzi”.
La polizia ha avviato le indagini per trovare i responsabili. Oltre alle telecamere della zona, ci sono testimoni che dicono di aver visto qualcuno fuggire su un’auto nera, subito dopo lo scoppio. La Digos ha già acquisito il numero di targa. Un’altra telecamera ha ripreso tutto dall’interno, ma nulla di utile a identificare l’autore.
I militi continuano nel loro servizio quotidiano e non si fanno intimorire. “La pubblica assistenza non si è mai interrotta. Per fortuna non si è fatto male nessuno e non ci sono grossi danni. Ci auguriamo che sia solo una goliardata finita male”, commenta Riva.
LA SOLIDARIETA' BIPARTISAN
"Un atto barbaro e senza senso logico. Coloro che hanno cercato di intimidire i volontari della Croce Verde di Sestri Ponente troveranno sempre un muro istituzionale e popolare a difesa del lavoro di tutte le pubbliche assistenze. Un atto vile i cui autori ci auguriamo vengano presto identificati dal lavoro delle forze dell'ordine. Una fotografia del momento sociale in cui alzare i toni fino all'esasperazione porta a gesti apparentemente senza senso come quello subito dalla Croce Verde di Genova. E' necessario tornare a un dialogo più moderato nel rispetto delle reciproche istanze". Lo dichiara in una nota il deputato di Forza Italia Roberto Cassinelli commentando la bomba carta lanciata nella notte contro una pubblica assistenza a Genova.
"Solidarietà da tutto il Partito Democratico alla Croce Verde di Sestri Ponente, vittima, ieri sera di un atto vile e al tempo stesso inspiegabile: il lancio di una bomba carta contro il portone d'ingresso della sua sede, intorno alle 23,45. Una vicenda che ci ha lasciati sgomenti". Lo scrivono in una nota i responsabili locali del Partito Democratico.
"Anche perché la Croce Verde di Sestri Ponente è da sempre impegnata nella cura dei malati, soprattutto dei più deboli, svolgendo un compito meritorio su tutto il territorio. Speriamo che l'indagine in corso possa fare piena luce sulla vicenda, assicurando i colpevoli alla giustizia. A tutta la Croce Verde di Sestri Ponente, al suo presidente, ai dipendenti e ai volontari va il grande abbraccio del Partito Democratico" scrivono i gruppi Pd in Regione Liguria, Comune di Genova, Municipio Medio Ponente, il Pd Genova e il Pd Sestri Ponente.
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