Bicipolitana, Bologna investe su comunicazione e riconoscibilità
di Edoardo Cozza
Le prime risorse vanno all’Unione Reno Galliera (80.000 euro) e al Comune di Ozzano dell’Emilia (20.000 euro), individuate come sperimentazioni pilota

Dopo la pianificazione e la progettazione della Bicipolitana bolognese, la Città metropolitana investe sulla comunicazione e sulla riconoscibilità della rete ciclabile e affida l’elaborazione dell’immagine coordinata della segnaletica, per una comunicazione unitaria e coerente anche con quella in fase di realizzazione del Comune di Bologna e per semplificare la percezione del ciclista rispetto agli itinerari e migliorare la fruibilità e la sicurezza.
Le prime risorse che la Città metropolitana assegna sul territorio, come recita l’atto del Sindaco approvato oggi, vanno all’Unione Reno Galliera (80.000 euro) e al Comune di Ozzano dell’Emilia (20.000 euro), individuate come sperimentazioni pilota, replicabili successivamente a livello metropolitano, su itinerari che garantiscano una percorribilità in continuità nel territorio di almeno 15 km.
Nello specifico questi 100 mila euro finanzieranno quindi interventi relativi al piano di segnalamento coordinato sulle linee 6, 2 e 15 all’interno dell’Unione Reno Galliera e sulla Linea 1 tra Bologna e Ozzano.
La promozione di una segnaletica omogena è prevista nel PUMS, il Piano urbano della mobilità sostenibile approvato nel 2019, che definisce la nuova rete ciclistica portante metropolitana multilivello (Bicipolitana per gli spostamenti quotidiani a supporto degli spostamenti per la mobilità quotidiana, riconoscendo alla bicicletta un ruolo fondamentale per il riequilibrio del modal share in un’ottica di sostenibilità) e la rete cicloturistica (Bicipolitana per il tempo libero, finalizzata ad un’ampia fruizione del territorio metropolitano).
“La Bicipolitana – sottolinea Marco Monesi consigliere delegato alla Mobilità sostenibile – diventa così il simbolo di una nuova visione che proprio partendo dalla mobilità sostenibile, crei una rete metropolitana per la vivibilità del territorio bolognese. Non è sufficiente progettare e creare l’infrastruttura, ma, come auspicherei si facesse in tempi rapidi anche per il Servizio ferroviario metropolitano-SFM, occorre investire sui servizi connessi, riconoscibilità e accessibilità sono infatti elementi strategici per la valorizzazione e la funzionalità dell’intera rete”.
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