Beppe Grillo: duro attacco al Movimento 5 Stelle, il simbolo e i valori al centro di un possibile nuovo progetto
di Matteo Cantile
Grillo definisce il Movimento 5 Stelle "morto", ma rilancia sui valori e sul simbolo. Verso un nuovo progetto politico indipendente?
Beppe Grillo ha pubblicato oggi un lungo intervento sul suo blog in cui dichiara "morto" il Movimento 5 Stelle, accusando il presidente Giuseppe Conte, da lui soprannominato "Oz", di aver tradito i valori originari. Grillo sembra prepararsi a un nuovo progetto politico, sottolineando l'importanza del simbolo e dei principi che hanno dato vita al Movimento. L'artista genovese, che con la sua "creatura" ha terremotato il mondo della politica italiana degli ultimi anni, non sembra intenzionato a uscire di scena. Semmai, utilizzando un carro funebre per il video, sembra celebrare le esequie del soggetto a suo tempo fondato con Gianroberto Casaleggio.
Il duro attacco – Grillo non usa mezzi termini nel suo intervento, affermando che il Movimento ha perso la sua identità negli ultimi tre anni. “Questo simbolo ha rappresentato sudore, cuore e coraggio per milioni di persone. Vederlo gestito da queste persone mi dà un senso di disagio”, ha dichiarato.
Accuse a Conte – Le critiche di Grillo si concentrano su Giuseppe Conte, definito “Oz”, accusato di essere sfuggente e di aver ignorato i progetti presentati dal fondatore. Grillo accusa Conte di aver trasformato il Movimento in un “partitino progressista” e di aver distrutto i valori cardine, come il vincolo dei due mandati: “I miei progetti, circa cinquanta, sono rimasti lettera morta”.
La questione delle votazioni – Grillo mette in dubbio la legittimità delle recenti votazioni promosse da Conte per riscrivere le regole del Movimento, sottolineando che ha partecipato meno della metà degli iscritti. Questo potrebbe preludere a un ricorso legale: “Vi pongo un dubbio se non altro un dubbio”.
Il simbolo al centro – Un passaggio cruciale riguarda il simbolo del Movimento 5 Stelle. Grillo invita coloro che non condividono i suoi valori a “farsi un altro simbolo”, facendo intendere di voler mantenere il controllo su quello attuale. Questo apre interrogativi sul possibile avvio di una battaglia legale per la sua gestione e proprietà.
Verso un nuovo progetto? – L’intervento sembra preludere a un impegno futuro di Grillo in qualcosa di diverso, ma sempre legato ai valori fondativi del Movimento. “I valori non sono morti, sono il futuro. Questo movimento avrà un altro decorso meraviglioso, che ci siate voi o no”, ha affermato.
Il vincolo dei due mandati – Grillo ha ribadito la centralità del vincolo dei due mandati, sottolineando come fosse una delle colonne portanti del Movimento e lamentando il tradimento di questa regola: “Eravamo d’accordo di farne una legge dello Stato”.
Prospettive – L’intervento di Grillo rappresenta un momento di rottura definitivo con la leadership attuale del Movimento 5 Stelle e apre scenari incerti per il futuro politico del comico genovese e del simbolo da lui fondato.
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