Banca del Latte Umano Donato, al Gaslini raccolti 110 litri nei primi 6 mesi del 2021

di Marco Innocenti

4 min, 37 sec

Le 33 mamme che hanno già aderito hanno permesso di allattare 80 bambini nati prematuri

Banca del Latte Umano Donato, al Gaslini raccolti 110 litri nei primi 6 mesi del 2021

In occasione della "Settimana per l'Allattamento Materno", in programma dal 1° al 7 di ottobre, i promotori dell'allattamento materno, governi ed enti uniscono le loro forze per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di questo gesto, tra i quali il World Alliance for Breastfeeding Action, l'OMS e l'UNICEF. Gli innumerevoli benefici dell'allattamento materno sono risaputi: esso fornisce infatti non solo tutti i nutrienti di cui un neonato ha bisogno, ma protegge anche dalle malattie più comuni e favorisce lo sviluppo sensoriale e cognitivo dei bambini.

La Banca del Latte Umano Donato (BLUD) della Regione Liguria sita presso l'Istituto Giannina Gaslini ha iniziato dall' 8 marzo il suo percorso per la raccolta, il trattamento, la conservazione e la distribuzione del  latte umano donato. Il latte umano di banca rappresenta la migliore alternativa per chi non può disporre del latte della propria mamma e diventa indispensabile per soddisfare le necessità dei neonati pretermine ricoverati nella Patologia Neonatale del Gaslini, e in futuro anche nelle altre Patologie Neonatali della Regione Liguria. La categoria di neonati che possono usufruirne potrebbe allargarsi anche ai neonati a termine con problematiche particolari e che non possono usufruire del latte della propria mamma (ad esempio perchè la mamma è ricoverata in terapia intensiva per complicanze, oppure per mancanza fisiologica di latte nei primi giorni di vita del neonato), se si riuscisse a raccogliere quantitativi di latte materno donato sufficienti per tutti i neonati che non hanno latte della propria madre.

E' possibile diventare donatrici: quando si ha un corretto stile di vita (no fumo, alcool e uso di sostanze stupefacenti ecc), ed esami infettivologici negativi, e se la produzione di latte di una donatrice è superiore alla quantità necessaria per il proprio bambino. Per raccogliere e donare il latte è possibile recarsi direttamente alla Banca del Latte dell'Istituto Gaslini presso il pad. 16, piano terra (corridoio rosa), o presso i punti nascita della Regione Liguria in una stanza dedicata oppure tirare il latte al proprio domicilio e portarlo alla Banca del Latte del Gaslini o presso i Punti nascita della Regione.  Basta prendere appuntamento telefonando al numero 335.7593966 (attivo dal lun al ven dalle 8.00 alle 12.30) oppure inviare un messaggio whatsapp allo stesso numero e si sarà richiamati, oppure una richiesta di appuntamento o informazioni alla mail infoblud@gaslini.org cristinatraggiai@gaslini.org
In questi primi 6 mesi di attività sono state arruolate 33 mamme che hanno deciso di donare il proprio latte e che hanno già fornito 110 litri del prezioso alimento. Di questo si sono già giovati 80 nati pretermine ricoverati presso la Patologia Neonatale dell'Istituto Gaslini.

“La banca regionale del latte umano donato è un fiore all’occhiello di questa regione e del nostro ospedale pediatrico – afferma il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti - eccellenza riconosciuta a livello italiano e internazionale, la cui mission non è solo curare ma anche prendersi cura dei bambini e delle loro famiglie. Il punto di partenza è un gesto di grande generosità delle neo mamme che scelgono di donare la parte in eccedenza del proprio latte per altri bimbi appena nati che, per varie ragioni, non possono essere allattati dalle loro mamme. Per questo ringrazio tutte le donatrici che in questi primi mesi di attività della banca regionale hanno contribuito a questo progetto, e che contribuiranno non solo a Genova, ma anche nelle altre province, in una logica virtuosa di rete. La Liguria – conclude - si conferma anche in questo modo una regione amica dei bambini e di questo siamo orgogliosi”.

"Il latte materno riporta ai più bei misteri della fisiologia umana, sappiamo che funziona bene ma non conosciamo ancora tutti i suoi segreti, come le miriadi di effetti positivi che ha anche sullo sviluppo del cervello. Un collega ed amico di Edimburgo, James Boardman, ha dimostrato che nei neonati pretermine più piccoli (con meno di mille grammi di peso alla nascita), chi prende latte materno ha una "connettività cerebrale" molto più ricca di chi non riesce, che è il substrato per le migliori performance intellettive del futuro dei nostri piccolissimi neonati. Ringraziamo di cuore CONAD Nord Ovest e Valli Genovesi che tanto hanno fatto nel supportare il nostro progetto e grazie ai colleghi dei Centri Nascita degli Ospedali Villa Scassi, San Martino e Galliera che collaborano nell'arruolamento e nella raccolta del latte" conclude il prof Luca Ramenghi direttore del reparto Patologia Neontale dell'Istituto Gaslini.

"Un neonato che nasce prima del termine si trova improvvisamente a vivere in un mondo esterno quando non è ancora pronto ad affrontare la vita al di fuori del grembo materno. Per l'immaturità dei vari organi e apparati può avere problemi tanto più frequenti e importanti quanto più prematura è la nascita. Il neonato pretermine interrompe bruscamente la nutrizione in utero e si trova anche in una situazione di emergenza nutrizionale; un'adeguata nutrizione rappresenta pertanto uno dei principali fattori che condizionano la crescita e lo sviluppo neurocognitivo a distanza, il latte umano donato è da considerarsi un vero e proprio supporto terapeutico. La peculiarità dei nutrienti, le componenti enzimatiche ed ormonali, i fattori di crescita e anti-infettivi rendono il latte materno/latte umano donato un alimento unico ed inimitabile consentendo numerosi benefici sia a breve che medio-lungo termine. Grazie alla generosità delle nostre mamme donatrici riusciamo davvero a migliorare la qualità di vita dei nostri piccoli pretermine!" spiega Cristina Traggiai neonatologa, responsabile del Servizio di Follow up del reparto Patologia Neonatale, e referente del progetto BLUD.