Banca Carige, ex azionisti: "Avvieremo azione riarcitoria al tribunale Ue"

di Redazione

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Rivolta contro decisione Bce. Va proposta entro 2023

Banca Carige, ex azionisti: "Avvieremo azione riarcitoria al tribunale Ue"

Un gruppo di ex azionisti di Banca Carige, già protagonista nella causa che ha portato a dichiarare la nullità del commissariamento dello storico istituto di credito genovese, annuncia di voler avviare "un'azione risarcitoria al Tribunale dell'Unione Europea per veder risarciti i danni cagionati dal commissariamento nel 2019".

L'azione si fonda sull'illegittimità della sottoposizione di Banca Carige al regime di amministrazione straordinaria (cosiddetto 'commissariamento') disposta il primo gennaio 2019 dalla Bce e poi prorogata sino al 30 settembre successivo che "ha determinato la sterilizzazione dei diritti patrimoniali nonché la diluizione delle partecipazioni azionarie" con perdite fino al 98-99% del capitale investito dai piccoli risparmiatori, di fatto svanito nel nulla con gli aumenti di capitale avvenuti tra il 2014 e il 2018 fino al commissariamento nel 2019.

"L'azione può essere rivolta direttamente alla Banca Centrale Europea (BCE) in quanto la stessa risponde direttamente dei danni cagionati ai singoli e si prescrive in 5 anni, quindi va proposta entro la fine del 2023. - spiega il gruppo in una nota per invitare altri ex azionisti ad aderire - L'invalidità del commissariamento è stata già dichiarata dal Tribunale dell'Unione Europea con la sentenza del 12 ottobre 2022, ma è stata impugnata e pende il giudizio di appello e, dunque, la decisione non è definitiva potendo essere annullata/riformata".

"L'azione risarcitoria è autonoma rispetto a quella di annullamento e, quindi, può essere proposta anche da coloro che non hanno proposto la seconda oppure l'hanno proposta ed è stata respinta", aggiunge.