Balneari, allarme: "Presenze in calo fino al 40% per il tempo incerto"
di Stefano Rissetto
Le cattive condizioni meteo hanno reso poco fruttuosi i mesi di maggio e giugno, si spera in luglio e agosto
La tarda primavera è stata poco fruttuosa, dal punto di vista dei titolari degli stabilimenti balneari e dell'indotto, un settore dell'economia che nella nostra Liguria ha un peso importante in termini di fatturato e di occupazione, quindi di contributo al pil.
"È iniziata davvero male la stagione balneare 2023 a causa del maltempo che ha, di fatto, ritardato l'inizio dell'estate e resi inutilizzabili i mesi di maggio e giugno". Lo dice Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari aderente a Confcommercio.
"Riduzioni dal 15% al 40% delle presenze sui nostri litorali rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Hanno sofferto di più - aggiunge - le località balneari con presenze, principalmente, italiane, maggiormente sensibili alle condizioni metereologiche, meno quelle che vedono la presenza di turisti stranieri".
"Ci auguriamo - conclude - di poter recuperare nei mesi di luglio e agosto dal momento che le prenotazioni per molte destinazioni marine risultano, già oggi, al completo".
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