Autostrade, Toninelli: "Finito il modello di concessioni che ha portato a ponte Morandi"

di Fabio Canessa

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Il ministro annuncia l'arrivo di linee guida per la manutenzione dei viadotti

Autostrade, Toninelli: "Finito il modello di concessioni che ha portato a ponte Morandi"
"E' finito il modello delle concessioni autostradali che ha portato al ponte Morandi". Cosi' il ministro delle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli ha annunciato l'arrivo delle linee guida per la manutenzione dei viadotti autostradali. "Quando lo dirò ai concessionari", in un prossimo incontro al Mit, "loro si opporranno ma questo è il modello che loro dovranno applicare. Prima se la cantavano e se la suonavano, ora lo Stato fissa il modello e i concessionari si devono adeguare". "E' cambiato completamente il modello del rapporto tra Stato concedente e concessionarie: lo Stato è tornato a fare lo Stato", ha sottolineato Toninelli, spiegando che questa nuova mossa segue quella fatta con il nuovo modello tariffario. Per quanto riguarda la manutenzione dei viadotti, "prima i controlli erano solo sul sedime autostradale, ma non sullo stato di salute di quel viadotto": ora arriva un "nuovo modello di controllo". Fino ad oggi, infatti, ha evidenziato il ministro, le concessionarie "i calcoli se li fanno in casa: questo non accadrà più, non capiteranno più" eventi come il crollo del ponte Morandi, per il quale "sulle carte sembrava che tutto andasse bene. E' finito questo modo di operare". Il nuovo modello, che è il frutto delle ispezioni condotte dall'Ufficio ispettivo Territoriale (Uit) di Roma sui 2 mila chilometri di competenza nel centro-sud del Paese, "verrà applicato anche agli altri 4 mila chilometri", ha detto Toninelli. "Oggi con questo modello i viadotti saranno sicuri, perché chi li gestisce è obbligato a curarsene, non come prima", ha aggiunto il ministro. Le ispezioni che hanno portato alla realizzazione delle linee guida sono "un'attività attualmente circoscritta alla Uit di Roma ma è opportuno che queste attività siano estese e uniformate con degli approcci comuni all'intera rete", ha detto il direttore generale della Vigilanza sulle concessioni autostradali del Ministero, Felice Morisco, evidenziando come nel settore operino "molti operatori: ci sono 25 concessionari e questo comporta la necessità che le attività di verifica e di controllo siano fatte su basi omogenee e comuni". Le linee guida, che verranno ora notificate alle concessionarie della rete di competenza dell'Uit di Roma che vi dovranno obbligatoriamente adempiere, prevedono tra l'altro: l'individuazione di un 'fattore di rischio' che rappresenta la vulnerabilità manutentiva; ispezioni trimestrali non limitate ad un'indagine meramente visiva ma con l'uso anche di indagini indirette; verifiche di sicurezza usando i carichi non di progetto ma quelli previsti dalla normativa attuale; la definizione di "soglie di allerta" nei monitoraggi.