Autoparco a Villa Bombrini, la presidente di Società per Cornigliano si dimette
di Redazione
La decisione dopo la scelta di destinare le aree ex Ilva a parco logistico per i tir. Bucci: "Ci sarà un velodromo"
La presidente di Società per Cornigliano Cristina Repetto ha presentato le dimissioni. Il tema caldo di queste settimane, che ha portato a una rottura definitiva, è la questione della destinazione delle aree ex Ilva ad autoparco, ma "la decisione è stata maturata negli ultimi mesi", ha spiegato la diretta interessata. Secondo fonti interne alla società altri dirigenti potrebbero seguirla. Il sindaco Marco Bucci ha più volte espresso la volontà di destinare temporaneamente le aree dietro Villa Bombrini a un parco logistico per i camion in ingresso e in uscita dal porto: una scelta che andrebbe contro il 'Patto per Cornigliano' siglato nel 2005 in concomitanza con la chiusura della linea a caldo dell'Ilva e che per quell'area prevede un parco pubblico.
"Questa scelta non è stata condivisa - ha poi spiegato la presidente dimissionaria - e scontenta tutti, gli autotrasportatori che non hanno un vero autoparco ma un parcheggio, le aziende che dovranno investire per realizzare lo spazio logistico e naturalmente i cittadini che per quell'area hanno altre aspettative". Sulla questione, in queste ore, nuove proteste dei cittadini. L'associazione Le donne di Cornigliano ha presentato una formale diffida a "ad assumere decisioni in contrasto con le norme urbanistiche e comunque in contrasto con la normativa vigente". La diffida è arrivata sulla scrivania del sindaco Marco Bucci, dell'assessore all'urbanistica Simonetta Cenci, del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e del ministro dell'Ambiente Sergio Costa.
La scelta di Repetto è stata apprezzata dal gruppo consiliare del Pd. "Con le sue dimissioni difende lo Statuto e la missione di Società per Cornigliano, nata per restituire vivibilità ai cittadini di Cornigliano come stabilito dall'accordo di programma. La scelta unilaterale di Comune e Regione di imporre l'insediamento nel Parco di Villa Bombrini per un tempo indefinito di un autoparco per mezzi pesanti viola l'Accordo di programma e le norme urbanistiche approvate dal 1990 in poi. Il Pd sosterrà con ogni mezzo la battaglia dei corniglianesi e in particolare delle donne di Cornigliano per avere il più presto la riqualificazione del quartiere e il parco urbano di Villa Bombrini", affermano i dem.
"Non commento le dimissioni di Cristina Repetto e la ringrazio per il lavoro svolto ma non è vero che non sarà rispettato l'accordo per Cornigliano". Il sindaco di Genova Marco Bucci interviene sulla bufera sollevata dopo la decisione della presidente di Società per Cornigliano di rassegnare le dimissioni dal suo incarico. Ultimo ma non unico terreno di scontro quello sulle aree ex Ilva. Comune di Genova e Regione Liguria vogliono destinarle temporaneamente all'autotrasporto ma in base all'accordo istituzionale siglato nel 2005 dopo la chiusura dell'altoforno dovrebbe diventare un parco per il quartiere. "Così sarà - continua Bucci - incontreremo il gruppo di lavoro sulla bonifica di Cornigliano e presenteremo il progetto che abbiamo in mente, un velodromo, una palestra e un bike park, tutto questo solo una volta terminati i lavori sulla sponda destra del Polcevera, oggi esondabile".
L'idea di Comune e Regione è di sfruttare questi due o tre anni di attesa assegnando gli spazi alle associazioni di categoria dell'autotrasporto. "Non a un singolo privato, ma a tutte le associazioni, gli investimenti necessari per dotare l'area di una pavimentazione adeguata saranno minimi e potranno essere sostenuti da Società per Cornigliano", secondo il sindaco. Per Marco Bucci anche la normativa urbanistica non è un problema: "Essendo l'autoparco una situazione temporanea i nostri avvocati sono convinti che non dobbiamo necessariamente rispettare oggi il Puc, se poi qualche giurista ci dirà che dobbiamo modificare il Puc in consiglio comunale lo faremo".
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