Aurelia Bis, due aziende pronte a subentrare a ICI. I sindacati: “Ora tocca al tribunale di Roma, salvaguardata la clausola occupazionale”

di steris

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Gli stipendi dei lavoratori impegnati nei cantieri di Savona e La Spezia sono stati garantiti per il mese di settembre grazie all’intervento di Anas

Aurelia Bis, due aziende pronte a subentrare a ICI. I sindacati: “Ora tocca al tribunale di Roma, salvaguardata la clausola occupazionale”

Potrebbe sbloccarsi presto la complessa vicenda dei cantieri dell’Aurelia Bis, dopo anni di ritardi e difficoltà. Questo pomeriggio, negli uffici della Regione Liguria, si è svolto un incontro tra l’assessore alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone, il commissario straordinario dell’Aurelia Bis Matteo Castiglioni e i rappresentanti di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil Liguria.

Al centro del confronto, la situazione della società ICI, attualmente affidataria dei lavori, e la possibilità di un suo subentro da parte di nuovi soggetti imprenditoriali. “Prendiamo atto che ci sono già due aziende pronte a sostituire ICI – spiegano Mirko Trapasso (Feneal Uil Liguria), Andrea Tafaria (Filca Cisl Liguria) e Federico Pezzoli (Fillea Cgil Liguria) –. Entro una ventina di giorni si attende la decisione del tribunale di Roma, chiamato a pronunciarsi sul contenzioso tra Anas e l’attuale impresa. Se il tribunale dovesse dare ragione ad Anas, la sostituzione potrebbe avvenire già all’inizio del 2026”.

I sindacati hanno sottolineato che gli stipendi dei lavoratori impegnati nei cantieri di Savona e La Spezia sono stati garantiti per il mese di settembre grazie all’intervento di Anas. “Da parte del commissario Castiglioni – aggiungono – c’è l’auspicio che entro gennaio il nuovo soggetto possa effettivamente subentrare, voltando pagina dopo anni tormentati”.

Durante l’incontro, Feneal, Filca e Fillea hanno chiesto che venga messa nero su bianco la clausola di salvaguardia occupazionale a tutela di tutti i lavoratori attualmente impiegati. “Abbiamo ricevuto garanzie in tal senso – precisano i sindacalisti – e ribadiamo anche la necessità di avviare percorsi formativi, come avvenuto per la Diga Foranea, attraverso le Scuole Edili, per formare i giovani che potranno essere impiegati quando i cantieri torneranno a pieno regime”.

Infine, le tre sigle sindacali chiedono ad Anas di riprendere i rapporti sindacali secondo quanto previsto dal protocollo sottoscritto con Feneal, Filca e Fillea: “Serve un dialogo stabile e trasparente per garantire occupazione, sicurezza e continuità nei lavori di un’infrastruttura strategica per la Liguria”.

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