Atalanta, Gasperini: "Il Genoa? Dobbiamo trovare le loro difficoltà"
di Alessandro Bacci
2 min
Il tecnico: "Il Ferraris è complicato, un test molto forte anche per la nostra personalità"
L'Atalanta si prepara all'insidiosa trasferta con il Genoa a Marassi. Sarà l'inizio di un ciclo di ferro per i bergamaschi con sette sfide in 22 giorni. Giampiero Gasperini in conferenza stampa ha analizzato il momento: "A questo punto finalmente, ci stiamo allenando da luglio per arrivare a questo punto. Abbiamo bisogno di giocare con continuità. Queste due prime partite sono state un adagio un po' per tutte, con alti e bassi. Questa continuità può dare indicazioni più certe a tutti quanti. Iniziamo con il Genoa, campo sempre molto difficile. Non mi ricordo più da quanto tempo non giochiamo a Bergamo. Per noi giocare in trasferta è una consuetudine, non è un alibi. Non possiamo pensare di avere 7 partite in 22 giorni, bensì solo al Genoa. È un ottimo test sia per il valore della squadra che per la difficoltà del campo. C'è molta attesa sulla prima di Champions, la prima in assoluto per l'Atalanta. Il campionato è fondamentale".
Il tecnico non vuole pensare, al momento, all'esordio in Champions: "La sconfitta contro il Torino brucia. La sosta con la Nazionale è stata pesante e lunga per noi, ci siamo allenati in nove per alcuni giorni. Si inizierà a giocare con più continuità, queste pause frastornano e tolgono attenzione e concentrazione a tutti".
Gasperini ha parlato anche del Genoa: "Ha iniziato bene con la Roma, poi con la Fiorentina, evidenziando una qualità di gioco. Ha recuperato i favori dei propri tifosi, quando c’è entusiasmo è un'aggiunta importante. Noi però dobbiamo guardare i valori delle due squadre, possiamo fare la nostra gara, siamo nelle condizioni per potere fare bene. Sono tutte partite molto equilibrate, si possono vivere momenti diversi: bisogna essere più bravi negli episodi, sia a Ferrara che a Torino abbiamo fatto cose molto molto buone, abbinate ad altre un po’ meno. Dobbiamo fare la corsa su noi stessi, sapere quali sono i punti forti ma anche le difficoltà che hanno ancora".
Il ritorno al Ferraris sarà sempre speciale per l'allenatore: "È un campo che dà alla squadra di casa motivazioni in più, ma non è che quando andiamo a giocare da altre parti siano teneri. È un test molto forte anche per la nostra personalità, per la nostra capacità: è una gara difficile ma non più complicata di tante altre. Dobbiamo stare attenti, dobbiamo fare la corsa su di noi, l'ambiente esterno è una peculiarità e non possiamo modificarla, gliela concediamo ma noi dobbiamo pensare alle nostre qualità, questa è la risposta che dobbiamo cercare assolutamente".
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