Asl 5, inaugurato a Castelnuovo Magra il centro per l'autismo: sarà punto di riferimento per 130 bambini

di Filippo Serio

Sarà sede di un gruppo di medici specializzati nel trattamento dello spettro autistico

Taglio del nastro inaugurale per il Centro ambulatoriale e riabilitativo per l'autismo di acstelnuovo Magra, nello spezzino. Il Centro apre con un gruppo di operatori specializzati nei Disturbi dello Spettro dell’Autismo: due medici specialisti in neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, una psicologa specialista con Master universitario al metodo ABA, due logopediste, due neuropsicomotriciste, due educatori professionali. Inoltre, ospiterà anche gli operatori della Cooperativa “I ragazzi della Luna” (Angsa), nell’ottica di un progetto di integrazione pubblico-privato, che è un grosso passo in avanti, nella provincia spezzina, per il trattamento dei minori affetti da Disturbo dello Spettro.

“L’inaugurazione di questo Centro per l’autismo è per ASL5 la realizzazione di un sogno - ha detto Paolo Cavagnaro, Direttore Generale ASL 5 - Da quando abbiamo cominciato ad immaginarlo fino ad oggi il percorso non è stato affatto semplice poiché ha dovuto sfidare due anni di pandemia a cui si sono sommate le fisiologiche difficoltà che si presentano tutte le volte in cui si ristruttura un edificio e si vuole creare un’equipe specializzata e accreditata per rispondere alle esigenze di un Centro di questo tipo. Solo la grande determinazione di tutti gli attori coinvolti: la Direzione aziendale, la S.C. Neuropsichiatria Infantile, Regione Liguria, il Comune di Castelnuovo, le associazioni presenti sul territorio hanno permesso di raggiungere questo importante risultato che si candida a diventare un punto di riferimento per tante famiglie della Val di Magra. Infine, desidero ringraziare i Vigili del Fuoco per la grande disponibilità e attenzione dimostrataci e tutti quelli che fin dall’inizio hanno creduto nel progetto e hanno voluto sostenerci. In particolare la sig.ra Francesca Gianfranchi, mamma di Giulio, che ha donato una cifra in danaro per l’acquisto di libri didattici, i Lions Club Vara Sud, l’Associazione “In cerca di un bebè” e la dr.ssa Rosita Piscopo che hanno regalato strumenti musicali a percussione”.

“Si tratta di una nuova realtà assistenziale calata in questo territorio - ha detto Angelo Gratarola, assessore Regionale alla Sanità - Ha avuto un percorso complesso, complice anche il Covid, ma la determinazione delle famiglie e dei loro rappresentanti, del Comune, di Asl5 e della Regione, già nel periodo dell’assessore Sonia Viale, ha portato alla sua nascita. I disturbi dello spettro autistico vanno da forme lievi, nelle quali si annovera anche la sindrome di Asperger o ad alto funzionamento, a forme estremamente complesse e gravi che hanno una genesi ancora poco definita, genetica, ambientale e sociale per le quali, pur non disponendo di cure specifiche, è necessaria una presa in carico completa che permetta a chi ne è affetto, attraverso la riabilitazione, di recuperare capacità relazionali e gradi di autonomia volti all’inserimento nella società e fino ad arrivare a forme di lavoro ancorché protetto. È necessario intervenire presto, fin dagli esordi, per evitare l’isolamento e il progredire della sindrome. Questa struttura è, quindi, un elemento cardine che porta la medicina di prossimità ed evita spostamenti verso il capoluogo o addirittura verso la vicina Toscana”.

“Questo Centro rappresenta il livello di integrazione tra sanità e sociale a cui ambire - Giacomo Raul Giampedrone, Assessore Regionale Politiche socio sanitarie e Terzo Settore -  La forte specializzazione degli operatori sanitari, sociosanitari e socioeducativi, consente di costruire progetti individualizzati che tengano conto delle esigenze dei bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico a 360 gradi. Regione Liguria ha avviato, proprio in questi giorni, il tavolo di coprogettazione tra i soggetti del Terzo Settore che hanno partecipato al bando per la realizzazione di interventi ed iniziative socio-educative, supporto all’autonomia abitativa e promozione del benessere e della qualità della vita. Le risorse assegnate al territorio di Asl5 ammontano a oltre 300 mila euro”.

Il sindaco di Castelnuovo Magra Daniele Montebello: "L’apertura a Castelnuovo di un Centro Ambulatoriale e Riabilitativo per l’Autismo è molto importante per due motivi principali. In primo luogo, perché dà una risposta fondamentale, in un territorio di confine come il nostro, a persone con autismo e alle loro famiglie fino a questo momento costrette a recarsi nella vicina Carrara, con conseguente cambio di Regione e aumento di disagi e spese anche a carico di Regione Liguria. Avere un presidio sul territorio della Val di Magra, in particolare in una zona strategica come la nostra, è dunque un risultato significativo. In secondo luogo, questo intervento assume un valore simbolico di grande peso per i castelnovesi: il Centro per l’autismo è stato infatti realizzato ristrutturando un vecchio immobile di proprietà di ASL5, sede del consultorio per molto tempo e inutilizzato per 25 anni. Riportare questo edifico a nuova vita e in più destinarlo a un uso così importante, è una grande soddisfazione. Ringrazio ASL5 per il fondamentale supporto”.

LE ATTIVITÀ DEL CENTRO

Il Centro predisporrà interventi differenziati a seconda della fascia di età dei minori, anche in base agli indirizzi regionali (L. 197): dalla prescolare, 0/6 anni alla Scuola Primaria 7/11 anni, fino alla Scuola Secondaria di primo grado 12/13 anni e, infine, quella dell’adolescenza corrispondente alla Scuola Secondaria di Secondo Grado, dai 14 ai 17 anni circa.

Per ogni tipo di intervento, singolo o in piccoli gruppi, è prevista la stesura di un progetto terapeutico personalizzato e condiviso con la famiglia e con la scuola.

Al Centro si terranno incontri cadenzati con i genitori dei minori, con funzione di informazione alle problematiche dei figli e di supporto. Analogamente, sono previsti incontri anche con gli insegnanti, volti alla formazione, alla migliore stesura del progetto sul bambino ed alla risoluzione di possibili difficoltà che si dovessero presentare nel tempo.

Nella fascia dei piccoli verrà privilegiato il trattamento frontale, mentre è previsto per tutti un intervento volto a facilitare l’ingresso alla Scuola Primaria (Progetto Astuccio). Per la Scuola Elementare, laddove possibile, si cercherà di privilegiare il trattamento in piccolo gruppo, con l’intento di intervenire precocemente sulla capacità di relazionarsi socialmente (tipicamente compromessa nell’ASD)

Infine, avvicinandosi all’adolescenza, verranno implementate dapprima le autonomie personali, domestiche e sociali, mentre di seguito si potenzieranno quelle competenze, attitudini ed interessi presentati dal minore, che domani potrebbero diventare un lavoro, fosse anche protetto.

All’interno del percorso verranno svolte anche attività socializzanti come prendere un bus o andare al supermercato a fare la spesa, o ancora, l’uso del denaro, mentre altre avranno valenza ludico-ricreativa e socializzante, in particolare nel periodo estivo (piscina, spiaggia, giornate sulle barche, ecc.).

In questa prima fase iniziale e tenendo conto del periodo estivo, si procederà con cautela, partendo dai minori di 0-6 anni, per i quali l’intervento ha maggiore importanza. A tal fine, sono stati individuati 45 bambini, che rappresentano l’inizio di questa nuova e, ASL5 si augura, bellissima ed innovativa esperienza: per i bambini, per le loro famiglie e per gli operatori