Arenzano, pagano lavoratori in difficoltà 2 euro l'ora
di Redazione
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In una casa riposo abusiva. Sono accusati di caporalato
Un uomo e una donna residenti nell'alessandrino che avevano organizzato una 'casa di riposo abusiva' ad Arenzano sfruttavano alcuni lavoratori pagandoli al nero meno di 2 euro all'ora e facendoli lavorare per 48 ore consecutive. A carico dei due - lei di 60 anni e lui di 66 anni - i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Genova hanno eseguito due misure cautelari coercitive dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il reato di caporalato.
Le indagini sono iniziate nel gennaio 2019 in occasione di un controllo alla casa di riposo abusiva in cui erano ospitati cinque anziani non autosufficienti. Dagli accertamenti è emerso che nel periodo tra il dicembre 2018 e il gennaio 2019, gli indagati impiegavano quattro lavoratori con turni di 48 ore consecutive con paghe orarie inferiori a due euro sfruttandone la loro condizione di bisogno e debolezza sociale (un lavoratore extracomunitario irregolare, un lavoratore oggetto di fallimento e di sfratto, una coppia di sessantenni privi di lavoro). Gli indagati percepivano mensilmente dai parenti degli anziani ospiti rette superiori ai 1.500 euro.
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