Animali, 7 italiani su 10 preferiscono l'adozione all'acquisto

di Alessandro Bacci

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La scelta cade prioritariamente su un cane o un gatto per la personalità

Animali, 7 italiani su 10 preferiscono l'adozione all'acquisto

Più di 7 italiani su 10 preferirebbero adottare un animale domestico piuttosto che acquistarlo. A dirlo è uno studio realizzato dalla società di ricerche Yougov per conto del gruppo Ciaopeople, in occasione del lancio del magazine online Kodami.it. Secondo la ricerca, condotta su un campione di oltre 2mila persone, il 73% preferirebbe passare attraverso il canale dell'adozione. Per il 92%, invece, "prendere un animale domestico deve essere una scelta ponderata e consapevole".

Gli italiani scelgono prioritariamente un cane o un gatto per la personalità. La consapevolezza è anche relativa a dieta e stile di vita: per l'86% degli italiani sono elementi importanti per gli animali domestici, al pari degli umani. Al centro dell'attenzione verso cani e gatti, accanto alle vaccinazioni (65%), ci sono gli ingredienti dei cibi (56%). Per 8 italiani su 10 che hanno un cane o un gatto, l'impatto sulla propria quotidianità è forte ma gli effetti sono in gran parte benefici: maggiori livelli di felicità (59%) anche nei bambini (56%), e riduzione della solitudine (54%) e dello stress (39%), a discapito di pianificazioni di viaggi più difficoltose (33%) e del tempo libero.

"Abbiamo voluto trovare dati precisi e reali sulla relazione tra animali domestici e esseri umani, ottenendo così un campione rappresentativo della popolazione italiana dal quale emerge che 'consapevolezza' è la parola chiave per iniziare un rapporto sano caratterizzato dal rispetto dell'alterità di tutti i soggetti che ne fanno parte", commenta la direttrice di Kodami, Diana Letizia. Riguardo alle esigenze informative, invece, per un italiano su tre è fondamentale la ricerca su magazine online di contenuti per prendersi cura dei propri animali domestici. "Kodami ha iniziato da subito il suo viaggio nel mondo degli animali con una famiglia allargata della quale fa parte il nostro comitato scientifico - prosegue Letizia - Ne fanno parte veterinari, etologi, educatori e istruttori cinofili, esperti della relazione uomo-gatto e professori universitari".