Anche a Genova il caffè al bar diventa... salato: +20% negli ultimi 4 anni, rischio tazzina a 2 euro
di steris
Un euro per un caffè al banco potrebbe presto diventare un ricordo, mentre si fa sempre più concreta l’idea di una “colazione all’italiana” dai costi proibitivi
Anche a Genova la pausa caffè è diventata più salata. In occasione della Giornata Internazionale del Caffè, il Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc), in collaborazione con Assoutenti, ha pubblicato uno studio che fotografa una tendenza ormai chiara in tutta Italia: il prezzo dell’espresso al bar è aumentato del 20,6% dal 2021 al 2025. Una crescita che non risparmia il capoluogo ligure, dove il caffè ha ormai superato la soglia dell’euro e 20 centesimi nella maggior parte dei locali.
Un’abitudine quotidiana sempre più costosa - Secondo i dati elaborati dal Crc su base Osservatorio Mimit, nel 2021 un espresso costava mediamente 1,04 euro, mentre ad agosto 2025 la media è salita a 1,25 euro. Un aumento che, moltiplicato per le abitudini quotidiane di milioni di italiani – oltre 6 miliardi di tazzine servite ogni anno nei bar del Paese – ha avuto un impatto concreto sulle tasche delle famiglie: si è passati da 6,2 miliardi di euro di spesa annua nel 2021 a 7,5 miliardi nel 2025, con un aumento secco di 1,3 miliardi di euro.
A Genova, dove il rito del caffè è profondamente radicato nella cultura cittadina, il rincaro è evidente anche al banco. Anche se non figura tra le città più care d’Italia (come Bolzano, Ferrara, Padova e Belluno, dove la tazzina supera 1,40 euro), la Superba risente della tendenza generale, soprattutto nel centro città e nei quartieri più turistici, dove il prezzo dell’espresso sfiora spesso 1,30 euro e in alcuni locali ha raggiunto 1,50 euro.
Rincari record in alcune città, ma la Liguria tiene (per ora) - Le città italiane dove il caffè è aumentato di più in quattro anni sono Bari, Parma e Pescara, con rincari vicini al 40%. Anche Napoli, simbolo per eccellenza della tradizione del caffè, registra aumenti del 35% e un prezzo medio ormai oltre l’1,20 euro.
In Liguria, se Genova segue l’andamento nazionale con aumenti attorno al 20%, altre città come La Spezia, Savona o Imperia mostrano variazioni più contenute, pur con differenze tra bar di centro e periferia. Tuttavia, secondo gli analisti, l’ipotesi di un espresso a 2 euro entro pochi anni non è più fantascienza.
Assoutenti: “Rischiamo di perdere un rito quotidiano” - "Il caffè non è solo un prodotto, è una tradizione quotidiana radicata nella nostra cultura – ha dichiarato il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso – ma se i prezzi continueranno a salire, molti italiani potrebbero ridurre le pause al bar e tornare alla moka casalinga, più economica".
Melluso sottolinea che i rincari non dipendono solo dal prezzo della materia prima, ma anche dall’aumento generale dei costi energetici, della logistica e delle materie prime complementari come zucchero, tazzine e acqua. "Serve attenzione da parte delle istituzioni, per evitare che anche un gesto semplice e sociale come bere un caffè al bar diventi un lusso", ha concluso. Nel frattempo, anche a Genova i cittadini iniziano ad accorgersi che la classica pausa al bar costa sempre di più, e non solo nel centro storico. Un euro per un caffè al banco potrebbe presto diventare un ricordo, mentre si fa sempre più concreta l’idea di una “colazione all’italiana” dai costi proibitivi.
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