Ambiente, cinque aziende unite per rivoluzionare la gestione dei rifiuti attraverso la digitalizzazione

di Sagal

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Il Circular Economy Network accoglie un nuovo promotore che integra soluzioni innovative per ottimizzare i processi e ridurre i costi

Ambiente, cinque aziende unite per rivoluzionare la gestione dei rifiuti attraverso la digitalizzazione

DNA Ambiente entra a far parte del Circular Economy Network, portando con sé l’esperienza di cinque aziende specializzate nella gestione dei rifiuti e puntando su digitalizzazione e intelligenza artificiale per ottimizzare i processi e ridurre le emissioni di CO2.

Gli obiettivi - Presentata ufficialmente nell’ottobre 2024, DNA Ambiente nasce dalla sinergia tra Ambiente.it, Sartori Ambiente, Arcoda, Junker App e HPA. L’obiettivo è dimostrare che la digitalizzazione può trasformare la gestione dei rifiuti in uno strumento di ottimizzazione, inclusione e trasparenza.

Ecosistema digitale - L'alleanza offre soluzioni scalabili per Comuni e multiutility, fornendo strumenti ai cittadini per una raccolta differenziata più efficiente e agli operatori per ridurre i costi e migliorare i processi.

Tecnologia avanzata - I servizi spaziano dallo sviluppo di app per accedere ai servizi di igiene urbana, all'uso della crittografia per calcolare in modo puntuale la tariffa dei rifiuti. Inoltre, l’integrazione tra cartografia e intelligenza artificiale permette di ottimizzare i percorsi di raccolta e ridurre le emissioni di CO2.

Intelligenza artificiale - L'IA viene utilizzata per automatizzare il riconoscimento dei rifiuti al momento del conferimento, contrastare il degrado urbano e migliorare il customer care con chatbot evoluti.

Risultati concreti - In pochi mesi, DNA Ambiente ha già raggiunto oltre 3000 amministrazioni locali, servendo 28 milioni di cittadini e gestendo una bolletta Tari su cinque in Italia.

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