Amaro ritorno di De Rossi a Roma, Gasperini non ha pietà del Genoa che dura solo un tempo: finisce 3-1, Ekhator salva l'onore
di Luca Pandimiglio
Il mister rossoblù omaggiato a fine gara in modo commovente da tutto lo stadio, ma la partita non ha storia, a parte le recriminazioni rossoblù per un rigore non concesso
Amaro ritorno di Daniele De Rossi a Roma: a fine partita DDR riceve un'ovazione di tutto l'Olimpico, ma la partita del suo Genoa dura solo un tempo: finisce 3-1 e a salvare l'onore è Ekhator.
La Roma parte con il piede sull’acceleratore e prende subito in mano il controllo della gara, imponendo ritmo e qualità nel possesso contro un Genoa inizialmente ordinato ma presto in difficoltà. Dopo una prima fase di studio, i giallorossi sbloccano il risultato al 14’: un rilancio di Mancini mette in crisi Vásquez, Soulé ne approfitta e con un mancino a giro batte Sommariva per l’1-0. Il vantaggio dà fiducia alla squadra di Gasperini, che continua a spingere e trova il raddoppio al 19’, quando Koné finalizza con precisione un’azione manovrata, favorita da una sponda di Ferguson e da una deviazione decisiva di Frendrup.
Il Genoa accusa il colpo e fatica a reagire, concedendo ancora spazi. Ferguson sfiora il gol poco dopo, ma Sommariva tiene a galla i suoi con una grande parata. Al 32’ però arriva il tris: un errore in uscita di Malinovskyi permette a Soulé di calciare, Sommariva respinge, ma Ferguson è il più rapido ad avventarsi sul pallone e a firmare il 3-0. Il primo tempo si chiude con una Roma dominante e un Genoa scosso, capace solo a tratti di rendersi pericoloso, come con Vitinha, che però spreca una buona occasione.
Nella ripresa il Genoa prova a cambiare volto con diversi cambi e un atteggiamento più intraprendente, mentre la Roma gestisce il vantaggio mantenendo il controllo del pallone. Sommariva si distingue ancora con una grande parata su Cristante, mentre i rossoblù costruiscono alcune occasioni, soprattutto su palla inattiva e con le iniziative di Norton-Cuffy. La partita sembra scivolare verso un finale tranquillo per i giallorossi, ma all’87’ arriva il gol del Genoa: su punizione di Martin, dopo una sponda in area, Ekhator trova la girata vincente, leggermente deviata, che batte Svilar e fissa il punteggio.
Nel finale non ci sono ulteriori scossoni: la Roma porta a casa una vittoria netta, costruita su un primo tempo di grande intensità ed efficacia offensiva, mentre al Genoa resta la reazione tardiva della ripresa, insufficiente però a rimettere in discussione il risultato. Poi, l'omaggio dello stadio a DDR, che avrebbe voluto un altro ritorno.
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