Alluvione Emilia Romagna, 14 le vittime. Dalla Liguria partono dieci squadre della Protezione Civile
di Edoardo Cozza
Ancora maltempo nelle zone già colpite: oggi allerta rossa per piene dei fiumi nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini
Non si ferma l'emergenza maltempo in Emilia-Romagna: anche per la giornata di oggi, fino alla mezzanotte, l'Agenzia regionale per la prevenzione, l'ambiente e l'energia dell´Emilia-Romagna (Arpae) ha emesso un bollettino di allarme per diverse zone della regione. Allerta rossa per piene dei fiumi nelle province di Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.
Sempre più drammatico il bilancio delle persone coinvolte: sono 14 i morti, un disperso emigliaia gli sfollati. La prefettura di Ravenna ieri ha comunicato cinque vittime, la sesta trovata stamattina: si aggiungono quelle del 17 maggio. Dal conto complessivo le autorità hanno sottratto una persona che in un primo momento era ritenuta morta nella sua auto. In realtà l'automobilista era riuscito a mettersi in salvo. Sono 24 i Comuni allagati, tutti i fiumi della regione sono esondati
Nel pomeriggio di oggi, dal polo di Santo Stefano Magra in provincia della Spezia, partiranno 10 squadre di Protezione civile attrezzate di Colonna mobile, diretti in Emilia- Romagna, regione colpita in questi giorni da una tragica ondata di maltempo.
“Le nostre squadre, un totale di 50 operatori – spiegano il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e l’assessore alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone – si dirigeranno nella zona di Imola, e resteranno sul posto per almeno 15 giorni. Fin dalla prima ondata, ai primi giorni di maggio, ci siamo resi disponibili per supportare in tutti i modi possibili l’Emilia- Romagna in questo momento così difficile. Purtroppo, come liguri, sappiamo bene cosa significhi far fronte a eventi drammatici come questo: siamo al fianco dell’Emilia- Romagna, e forniremo tutto l’aiuto possibile finché sarà necessario farlo”.
L’area su cui opereranno le squadre inviate della Liguria vedrà la presenza anche di personale inviato dalla Valle d’Aosta, per un totale di circa 75 effettivi.
La prima missione inviata dalla Liguria il 6 maggio scorso ha concluso le operazioni dopo 10 giorni: si trattava di 4 squadre per un totale di 25 operatori, dislocate nella zona di Faenza. In dotazione anche con un’idrovora da 9 mila litri, utile a realizzare interventi di messa in sicurezza della popolazione e ad attuare le prime misure di risoluzione delle criticità.
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