Alitalia, l'Ue "sentenzia": gli aiuti dell'Italia illegali, vanno recuperati

di Edoardo Cozza

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La Commissione europea ha concluso che Italia Trasporto Aereo non è il successore economico di Alitalia

Alitalia, l'Ue "sentenzia": gli aiuti dell'Italia illegali, vanno recuperati

La Commissione europea ha concluso che i due prestiti statali per un importo complessivo di 900 milioni di euro concessi dall'Italia ad Alitalia nel 2017 sono illegali ai sensi delle norme Ue in materia di aiuti di Stato. L'Italia deve pertanto recuperare gli aiuti da Alitalia maggiorati degli interessi.

Lo ha annunciato la stessa Commissione europea. Resta invece aperta l'indagine Ue per valutare la conformità alle norme comunitarie dell'ulteriore prestito ponte di 400 milioni concesso alla compagnia nel 2019. Inoltre, la Commissione europea ha concluso che Italia Trasporto Aereo non è il successore economico di Alitalia e quindi non è responsabile del rimborso degli aiuti di Stato illegali ricevuti da Alitalia.

Lo riferisce lo stesso esecutivo Ue, precisando che i conferimenti di capitale pari a 1,35 miliardi di euro a favore della newco sono conformi alle condizioni di mercato e non si configurano quindi come aiuti di Stato ai sensi delle norme Ue. "L'Italia ha dimostrato che esiste una chiara discontinuità tra Alitalia e la nuova compagnia aerea Ita", ha detto la vice presidente Ue Margrethe Vestager.

A Roma, intanto, è in corso la manifestazione dei lavoratori, in piazza San Silvestro, a poca distanza da Palazzo Chigi. In piazza con slogan, striscioni, bandiere sindacali e cori contro il premier Mario Draghi e i vertici di Ita. In centinaia protestano contro il piano della newco, che prevede l'assunzione di sole 2.800 persone, contro i 10.500 lavoratori della vecchia compagnia di bandiera.