Al via l'ordinanza anti-smog, Campora: "Un segnale importante, faremo un anno di valutazione"
di Alessandro Bacci
Stop a 60 mila veicoli nel centro di Genova, multe fino a 658 euro
Ci siamo a Genova entra in vigore ufficialmente la tanto temuta ordinanza anti-smog, soprannominata anti-vespe. Le polemiche dei cittadini, non hanno fermato l'ordinanza fortemente voluta dal Comune per limitare l'inquinamento nel cuore di Genova. Sono circa 60 mila i veicoli a due e quattro ruote che non possono più circolare nella zona rossa. Le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti riguarda l’area centrale della città dalle 7 alle 19 di tutti i giorni feriali, dal lunedì al venerdì: "Le zone sono delimitate da cartelli. Partendo da Ponente la zona inizia da Di Negro vicino alla stazione marittima, è possibile il transito sulle strade a mare: sia la sopraelevata, sia la parte di via Gramsci e Corso Aurelio Saffi in modo tale da arrivare alla zona di Corso Italia. Poi il confine Nord è dato da cironvalazione a Monte. Per quanto riguarda marassi abbiamo Corso Galliera ma non abbiamo Corso Sardegna."
Il nuovo divieto sarà un esperimento per Genova. Dopo un anno di valutazioni, e se effettivamente l'inquinamento diminuirà, la zona compresa nell'ordinanza potrebbe essere ampliata: "Partiamo oggi, tra un anno verificheremo i livello di co2 e di nox e valuteremo se questa zona è sufficiente o se sarà necessario apportare dei correttivi. È un segnale importante che abbiamo affiancato con gli incentivi, però sappiamo anche che l'inquinamento ha diverse fonti che partono dai veicoli inquinanti, dal riscaldamento fino ad arrivare al porto. Noi dobbiamo agire su tutte le fonti dell'inquinamento e da questo punto di vista il lavoro con l'autorità portuale è intenso e mira all'elettrificazione delle banchine."
Le multe per i trasgressori vanno da 84 e 658 euro. Esenti dall'ordinanza solamente i veicoli iscritti nei registri nazionali dei veicoli storici. Il Comune ha deciso di non concedere ulteriori deroghe ma nei primi giorni ci sarà almeno un po' di tolleranza: "L'indicazione è quella di richiamare il cittadino che nei primi giorni non ha avuto modo di approfondire l'ordinanza. Questa è la linea che il Comune si dà."
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