Affondare navi militari nel mar Ligure: è scontro in consiglio regionale

di Marco Innocenti

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E' lo "scuttling": l'affondamento di navi dismesse e bonificate che diventano meta di sommozzatori e rifugio per la fauna sottomarina

Affondare navi militari nel mar Ligure: è scontro in consiglio regionale

Affondare navi militari dismesse e bonificate davanti alle coste liguri per incentivare il turismo e favorire il ripopolamento della fauna ittica. Lo prevede un ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale della Liguria con 18 voti a favore (centrodestra) e 9 astenuti (Pd-Articolo Uno, M5S, Lista Sansa e Linea Condivisa). Il documento presentato dal consigliere Alessandro Bozzano (Cambiamo!) impegna la Giunta "ad attivarsi con il Governo affinché venga esaminata la possibilità di normare lo 'scuttling' in base a criteri di sostenibilità". "Sempre più spesso i comuni costieri chiedono di realizzare barriere sottomarine per depotenziare la forza del mare e i relitti affondati non distanti dalla costa possono contribuire", dice Bozzano sottolineando che l'iniziativa può avere un valore ambientale e turistico attirando i sub.

"Chiediamo al Governo di analizzare la possibilità dell'affondamento in modo sostenibile - dice la consigliera Lilli Lauro (Cambiamo!) - di inabissare relitti in modo controllato soltanto se possono portare benefici alla pesca e al turismo del nostro territorio, va fatta una ricerca insieme al Ministero dell'Ambiente e alla Marina Militare, non possiamo essere carichi di pregiudizi su un'opportunità".

Ma l'opposizione è critica: "La Liguria vuole diventare una Regione conosciuta per i relitti, penso che porti sfortuna - dice Ferruccio Sansa, capogruppo dell'omonima lista - Un giapponese dirà 'vado in Liguria perché c'è pieno di navi affondate". "Bombardare le navi per affondarle: è l'economia circolare del Recovery Plan secondo la Giunta Toti", attacca il consigliere Pd Sergio Rossetti.