Acqua pubblica, protesta davanti alla villa di Beppe Grillo

di Michele Varì

Consegnata simbolicamente al figlio del comico la stella che il M5S aveva dedicato all'acqua

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La stella agonizzante simbolo dell'acqua pubblica "privatizzata" è stata consegnata al figlio maggiore perché lui, Beppe Grillo, il fondatore dei Cinque Stelle, nella sua villa affacciata sul mare non c'era. 

Stamane a Sant'Ilario,  sulle colline più esclusive di Genova Nervi, una delegazione arrivata da più parti d'Italia del Movimento Bene Comune nato per chiedere che l'Acqua rimanga pubblica dopo un corteo dalla piazza principale dello splendido borgo del levante di Genova ha citofonato alla villa di Grillo per consegnare la stella e così simbolicamente togliere una delle cinque stelle del movimento che lo stesso comico che l'ha fondato aveva dedicato alla lotta per l'acqua pubblica. 
Una manifestazione annunciata per esternare la delusione sulla politica dei grillini a livello governativo e delle grandi città amministrate dai 5S come Roma e Torino, questo nonostante il referendum nel 2011 che ha sancito il contrario, ma anche nella speranza che Grillo e il suo movimento possa cambiare passo per mantenere le promesse fatte.
Lo slogan della manifestazione è "Si dice Acqua si scrive democrazia". Dopo la simbolica consegna della stella agonizzante con la lingua di fuori su una barella trasportata da due infermieri sino alla villa di Grillo si concluderà a Sampierdarena con un dibattito sull'acqua pubblica nella sede del Cap d via Albertazzi a cui, fra gli altri, partecipa padre Alex Zanotelli.